Acne inversa Milano o idrosadenite

L’acne inversa o Idrosadenite suppurativa è un inestetismo cutaneo difficile da individuare e diagnosticare. A causa delle credenze popolari, che identificano i sintomi dell’acne inversa come una mancanza di igiene personale; molti pazienti rifiutano il parere dell’esperto e si affidano a rimedi fai da te, ottenendo scarsi risultati. Rivolgersi a un istituto dermatologico è invece la mossa più saggia per eliminare l’acne inversa nel minor tempo possibile.

Che cos’è l’acne inversa o idrosadenite?

L’acne Inversa, definita anche Idrosadenite suppurativa, è una malattia cronica della pelle. È caratterizzata dall’occlusione dei follicoli piliferi e dall’infiammazione delle ghiandole apocrine, che determinano l’insorgere di infezioni batteriche secondarie e della conseguente comparsa di alterazioni cutanee, quali ascessi con probabile rottura, noduli, ulcere e fistole con esiti cicatriziali.

Sintomi e cause dell’acne inversa

Si manifesta con piccoli cisti, comedoni o gonfiori localizzati soprattutto nell’area ascellare, nelle donne, e nella regione inguinale e anale, negli uomini. Le cause dell’acne inversa sono ancora sconosciute, ma diversi studi hanno evidenziato che alterazioni della struttura del follicolo pilifero e disturbi del sistema immunitario occupano un ruolo importante nel suo sviluppo. Considerata una patologia rara, contrariamente a falsi luoghi comuni, l’Idrosadenite suppurativa non è contagiosa e non è dovuta a una scarsa igiene personale. Se non correttamente diagnosticata e curata, i sintomi iniziali possono degenerare infettandosi e sviluppando ascessi.

Chi sono i soggetti più colpiti?

L’acne inversa compare generalmente dopo la pubertà.Colpisce soprattutto le donne intorno ai 20/30 anni, in seguito a uno scorretto utilizzo di alcuni prodotti come deodoranti e profumi, che possono alterare la normale sudorazione, occludendo i pori e favorendo lo sviluppo dell’infiammazione. Oltre a inguine e ascelle, i sintomi dell’acne inversa possono coinvolgere anche collo, interno coscia e sotto il seno. Tutte queste zone corporee sono caratterizzate dalla presenza di ghiandole sudoripare. I soggetti in sovrappeso sono tra le vittime più colpite da questa patologia cutanea.

Qual è la prima cosa da fare in caso di acne inversa?

Quando si notano inestetismi localizzati vicino a ghiandole sudoripare è opportuno rivolgersi a un centro specializzato e all’analisi di un dermatologo Milano. L’acne inversa è una patologia ancora poco conosciuta che spesso viene confusa con altre malattie dalla sintomatologia simile. L’intervento di un esperto è più che consigliato per garantire un quadro clinico corretto.

Il trattamento dal dermatologo per eliminare l’acne inversa

Il trattamento dal dermatologo dell’acne inversa varia a seconda dello stadio della malattia. In fase precoce si può intervenire con antibiotici, mentre nelle forme croniche si utilizzano farmaci come steroidi sistemici e retinoidi. A livello ambulatoriale si può ricorrere anche a trattamenti quali Radiofrequenza focalizzata e Fotostimolazione LED. In alcuni casi danno buoni risultati infiltrazioni locali con antibiotici e steroidi.

Acne inversa: quando è necessario l’intervento chirurgico?

Se l’acne inversa ha assunto gravi complicazioni può essere necessario l’intervento chirurgico con il drenaggio e l’incisione di ascessi o noduli, derivati dalla malattia.

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