Contorno occhi Milano: i nuovi trattamenti per rughe, borse e occhiaie

Il contorno occhi è anatomicamente una zona molto complessa: è molto sottile (è spessa circa 0,5 millimetri), è sottoposta a continue sollecitazioni quotidiane, come le ripetute ed inconsce attività dei muscoli mimici (i battiti ciliari e le mimiche facciali sono migliaia durante il giorno).

Tra i segni del tempi che interessano la zona del contorno occhi ci sono le rughe perioculari a ventaglio, le borse palpebrali e le occhiaie.

  • Le occhiaie, determinate da un colorito grigio-bluastro della palpebra inferiore, sono causate da un rallentamento della microcircolazione oculare associato a un accumulo di melanina, più evidenti sulla pelle chiara e sottile o in caso di anemia. Spesso si tratta di un disturbo costituzionale, di tipo vascolare, che aumenta con l’età e lo stress. I motivi sono vari: carenza di sonno, malattie o alla tensione psicologica.
  • Le cosiddette zampe di gallina, cioè le rughe a ventaglio tipiche del contorno occhi, sono dovute principalmente all’esposizione al sole (photo-aging) e alla mimica facciale. Le metodiche dermatologiche per combatterle spesso raggiungono l’obiettivo desiderato in combinazione fra loro, in base all’esperienza e al consiglio dello specialista.
  • In caso di borse palpebrali si nota invece un rigonfiamento della cute sotto e soprapalpebrale dovuta ad una perdita di elasticità e causata dal cedimento dei legamenti contenitivi.

FILLER DI ACIDO IALURONICO

Si inietta l’acido ialuronico con un ago sottilissimo lungo le zampe di gallina cercando di riempire il fondo della ruga senza pomparla, nel modo più naturale possibile.

LASER ERBIUM

Svolge una sorta di peeling superficiale, chiamato lasypeel. Il laser scalda la parte e provoca una veloce disidratazione delle cellule superficiali, causando una leggera desquamazione. Si favorisce così il ricambio degli strati superficiali e la formazione di una pelle più giovane e compatta.

LASER CO2 RESURFACING

La differenza tra questo e il laser Erbium consiste nella profondità di penetrazione, che è leggermente superiore per il CO2. Il trattamento consiste in un raggio ad anidride carbonica che agisce sull’acqua contenuta nelle cellule, vaporizzandola, senza danneggiare o ustionare i tessuti circostanti. Il laser svolge un’azione di skin resurfacing, cioè un peeling che provoca la rigenerazione delle cellule, con produzione di nuovo collagene.

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