L’acne è una problematica cutanea che comporta svariati disagi in chi ne è soggetto. Con appositi trattamenti e scegliendo i prodotti giusti è comunque possibile tenerla a bada. Ne ha parlato anche il Prof. Antonino Di Pietro, Direttore del nostro Istituto Dermoclinico, in un recente intervento su Io Donna.
I disagi provocati dall’acne da adulti
Esiste una regola basilare per chiunque si trovi ad affrontare l’acne da adulti: è più importante prestare la giusta attenzione alla skincare di ogni giorno piuttosto che nascondere sotto il trucco quelle che sono le lesioni causate dallo stato infiammatorio caratteristico della problematica.
Come spiega il Prof. Antonino Di Pietro, l’acne può causare un certo disagio in chi ne è soggetto, determinando reazioni soggettive, in taluni casi difficili da accettare «soprattutto quando i brufoli si estendono lungo le guance, mento, fronte e tronco, susseguendosi senza tregua per anni».
A ogni modo, non bisogna perdersi d’animo. Grazie a una serie di percorsi dermatologici, prodotti specifici e trattamenti ad hoc è possibile correre ai ripari.
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Come affrontare l’acne in età adulta
Sia che lo faccia in età adulta sia da giovani, quando l’acne si manifesta è essenziale intervenire con prontezza, senza sottovalutare la situazione. Giocare d’anticipo rappresenta infatti l’arma vincente per evitare dei peggioramenti, che spesso possono anche essere di un certo peso.
«L’acne va curata perché quando le ghiandole sebacee si infiammano e si gonfiano, possono scavare il derma lasciando cicatrici durature», spiega il Prof. Di Pietro. Per questo motivo la lotta contro questa problematica deve iniziare al più presto. Come spiega il Direttore dell’Istituto Dermoclinico, è infatti errato aspettare che l’acne passi in maniera spontanea. Le armi a disposizione in questi casi possono essere principi attivi riequilibranti sull’eccesso di sebo, antibatterici per intervenire sulla componente infettiva, antinfiammatori e lenitivi per contrastare l’infiammazione.
Non meno importante, puntualizza Di Pietro, può essere «l’azione di sostanze rigeneranti per riparare velocemente i danni sul derma ed evitare macchie e cicatrici»
Prima di arrivare all’utilizzo di farmaci, che va fatto sempre ed esclusivamente su consiglio del dermatologo, si può cominciare ad agire sull’acne con prodotti a base di sostanze naturali. Molto efficace risulta ad esempio l’alusil, un nuovo composto attivo che svolge nel contempo un’azione antibatterica e sebo-riducente, favorendo la riparazione della pelle rovinata dai brufoli.
Inoltre, come precisato dal Prof. Di Pietro, per supportare la guarigione ed eliminare con più rapidità le macchie legate al processo infiammatorio e per migliorare le eventuali cicatrici, sono molto utili i sieri contenenti la fospidina. Questo principio attivo è un precursore dell’acido ialuronico ed è capace di penetrare nel derma, svolgendo un’azione rigenerante in profondità. I sieri a base di fospidina vanno applicati per qualche mese, due volte al giorno (di mattino e di sera) su tutte le aree cutanee colpite dall’acne.
Infine, in molti casi, può essere d’aiuto assumere degli specifici integratori naturali. I più efficaci sono quelli contenenti sostanze quali la biotina, l’inositolo, l’echinacea e il glutatione.
Trattamenti dermatologici
Nei casi in cui l’acne lascia il segno, la skincare domestica può essere associata ad appositi trattamenti dermatologici che spaziano dai peeling biostimolanti fino alle terapie laser di ultima generazione.
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Da alcuni anni a questa parte, si stanno ottenendo buoni risultati per migliorare tanto le lesioni quanto le cicatrici provocate dall’acne con dei trattamenti basati sull’uso della luce LED, la cui azione, tra i vari effetti ottenibili, contribuisce ad aumentare la produzione di collagene e di elastina, dando luogo a evidenti risultati positivi.
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