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Cicatrici ipertrofiche: ora è possibile migliorarne l’aspetto

Cicatrici ipertrofiche

Cicatrici ipertrofiche: ora è possibile migliorarne l’aspetto

Come possiamo trattare una cicatrice di modo che si rimargini correttamente? Ogni pelle può reagire in maniera totalmente diversa dopo una lesione; per questo in seguito a un trauma o a un intervento è importante chiedere il consulto del dermatologo per accompagnare la pelle verso una corretta guarigione. Quando il processo di cicatrizzazione non avviene però correttamente è possibile riscontrare cicatrici più evidenti e antiestetiche che possono creare disagio nel paziente e che determinano il bisogno di intervenire con trattamenti dal dermatologo specifici per le cicatrici.

Tipologie di cicatrici

Esistono diverse tipologie di cicatrici che possono essere influenzate da diverse cause. Il tipo di trauma, il posto dove compare la lesione e la pelle sono solo alcuni dei fenomeni che possono determinare la corretta cicatrizzazione della cute. Per prevenire la comparsa di cicatrici evidenti è sempre bene intervenire quanto prima e affidarsi all’esperienza di un dermatologo per facilitare la guarigione della ferita. Vediamo allora come riconoscere le cicatrici e quali trattamenti sono indicati per migliorarne l’aspetto.

Erimatose

Le cicatrici sono la riparazione che la pelle compie in seguito a un trauma lesivo: un taglio, uno strappo. Durante il processo di cicatrizzazione possono crearsi dei vasi capillari dilatati intorno alla lesione, perché viene compromesso il normale circolo sanguigno. Questi piccoli vasi capillari dilatandosi e riempiendosi di sangue creano il caratteristico colore rosso o eritematoso della cicatrice. In genere le cicatrici giovani, molto spesso hanno questo alone erimatoso perché i capillari sono diventati molto fragili e la cicatrice si arrossa tutto intorno. Le cicatrici erimatose sono quindi rossastre e ben visibili e spesso possono infatti infastidire a livello estetico, se ben trattate e curate, possono però migliorare nel tempo.

Pigmentate

cicatrice pigmentata asfaltoQuando invece la cicatrice dipende da un trauma lesivo subito, per esempio, in seguito a uno sfregamento sull’asfalto dopo una caduta. Nella pelle possono penetrare delle piccole quantità di asfalto o altri residui che si trovano sulla superficie con cui si viene a contatto. Queste particelle restano intrappolate nella pelle e durante lo sviluppo della cicatrice rimangono piccoli residui nella formazione dei nuovi tessuti, dando luogo alle cicatrici che vengono chiamate “tatuaggio da asfalto”. Queste sono le cicatrici pigmentate o colorate.

In generale, caratteristica cicatrici è quella di assumere sempre un colore differente rispetto alla cute sana circostante. Nella maggior parte dei casi, le cicatrici si presentano solitamente più chiare rispetto al tessuto circostante (ipocromia) fenomeno che è determinato dal fatto che in questa parte la pelle non è più in grado di produrre melanina. Per questo, è bene ricordare che le cicatrici vanno sempre protette dall’esposizione solare con una crema ad alta protezione SPF50 perché la pelle è molto più sottile, delicata.

Cheloidee

I cheloidi sono la forma di cicatrice più evidente. Si sviluppano solitamente in seguito a gravi traumi e lesioni, e sono facilmente riconoscibili perché in rilievo, dalla forma irregolare e talvolta accompagnate anche da prurito e dolore. Le cause dei cheloidi sono un’anomala proliferazione dei fibroblasti durante il processo di guarigione della cicatrice. Non sono ancora del tutto chiare le ragioni per cui si sviluppano questo tipo di cicatrici, spesso dipende dalla situazione cutanea individuale dell’individuo, dal tipo di trauma e dalla zona in cui si sviluppa la ferita. Queste cicatrici interessano soprattutto ferite che si localizzano sullo sterno, spalle e orecchie. Le persone con carnagione più scura sono solitamente più a rischio dello sviluppo dei cheloidi. Una volta comparsi sono difficili da eliminare, ed è sempre consigliato rivolgersi a un esperto dermatologo per individuare il trattamento più adatto.

A sinistra: cicatrice ipertrofica – Al centro: cheloide – A destra: cicatrice atrofica

 

Atrofiche

Le cicatrice atrofiche hanno una forma depressa rispetto alla cute che le circonda e assumono una forma circolare. Tra le cause principali di delle cicatrici atrofiche possono esserci lesioni causate da patologie quali la varicella o acne.

Cicatrici ipertrofiche: cosa sono e caratteristiche distintive

Le cicatrici ipertrofiche vengono spesso confuse con i cheloidi, perché si presentano in rilievo e talvolta doloranti e pruriginose. A differenza però dei cheloidi, la pelle in esubero formatasi durante il processo di guarigione rimane entro i lembi della lesione; al contrario dei cheloidi dove la cicatrice si estende anche dal di fuori del trauma occupando parte di pelle sana.

Trattamenti: levigare l’epidermide e stimolare il collagene

Come possiamo eliminare definitivamente una cicatrice ipertrofica? E’ importante sapere che le cicatrici si presentano sempre in maniera differente da soggetto a soggetto, perciò è necessario il parere di un esperto per individuare il trattamento più indicato.

Laserterapia

Il trattamento laser è tra i migliori rimedi per attenuare una cicatrice ipertrofica. Il raggio laser è infatti in grado di levigare la cute, aiutando a ridurre rossore e gonfiore. Sono solitamente consigliate dalle 3 alle 5 sedute, ma possono variare in base al tipo di pelle e zona in cui si è formata la cicatrice. Il laser è in grado di dare buoni risultati anche in caso di cheloidi ottenendo un miglioramento del loro aspetto, ma trattandosi di cicatrici più estese è sempre importante valutare con l’esperto la cura più indicata. Il laser è ottimo anche per trattare le cicatrici dell’acne.

La radiofrequenza

Per perfezionare i risultati ottenuti con il laser per cicatrici ipertrofiche è possibile accompagnare la terapia a sedute di radiofrequenza. Il trattamento è poco invasivo che stimola le cellule cutanee aiutando a migliorare elasticità, turgore e la produzione di collagene ed elastina. Anche in questo caso, il numero di sedute può variare in base ai risultati sperati e al tipo di cicatrice da trattare.