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Le cicatrici non sono indelebili – Ok Salute e Benessere

I consigli del dermatologo per eliminare le cicatrici

Un’indagine condotta da Journal of Plastic, Reconstructive & Aesthetic Surgery riporta come la maggior parte delle persone che possiede una cicatrice se ne vergogna. Si perché, se un tempo queste lesioni erano il ricordo di un’esperienza o un’avventura, adesso rappresentano per uomini e soprattutto donne, un fattore di disagio estetico.. Aumentano quindi le richieste per terapie indicate a eliminare le cicatrici. A rispondere è il nostro vicedirettore e dermatologo Marco Guizzardi in un’intervista su OK Salute e Benessere.

Come si formano le cicatrici?

Le cicatrici compaiono a seguito di determinate lesioni sulla pelle come acne, malattie, piercing, tagli.

Quando ci si ferisce, si attiva automaticamente un processo che consente alla pelle lesa di ripararsi. La cicatrizzazione è parte integrante del processo di guarigione.

Ma per rimarginarsi il tessuto cutaneo prevede diversi passaggi:

  1. Coagulazione: la prima fase in cui l’organismo si attiva per arrestare il sanguinamento.
  2. Infiammazione: la fase infiammatoria, dura al massimo sette giorni.
  3. Detersione: cellule specializzate si attivano per ripulire la ferita e ridurre l’infiammazione.
  4. Proliferazione: si attiva la produzione di nuove cellule di tessuto epidermico, si formano nuovi vasi sanguigni e si avvicinano i bordi della ferita di modo da chiuderla.
  5. Rimodellamento: l’ultima fase del processo di guarigione che può impiegare da 2 mesi a 2 anni, in base alla gravità della lesione e alla capacità di cicatrizzazione individuale.
Il trattamento laser per eliminare le cicatrici

Celebrities e le loro cicatrici

Mature o patologiche

Sono diversi i fattori che possono incidere sull’aspetto finale di una cicatrice, primo tra tutti la genetica. Sulle pelli più scure, una cicatrice sarà naturalmente più visibile, rispetto una cute più chiara. Anche età, ambiente e localizzazione della ferita possono influenzare il processo di guarigione. Lesioni sul gomito ad esempio, potranno impiegare molto tempo prima di rimarginarsi completamente a causa delle continue sollecitazioni. Così come una ferita causata da un incidente o da una condizione patologica come acne o varicella, lascerà segni marcati e irregolari sulla pelle. Mentre una cicatrice a seguito di un intervento chirurgico potrà conservare un aspetto più regolare.

Quando  la guarigione della ferita segue il suo naturale decorso, la pelle guarisce lasciando una cicatrice permanente, piatta e leggermente colorata.

Chiarisce lo specialista. Questo fenomeno sviluppa cicatrici normali o mature. Al contrario, quando il processo di cicatrizzazione viene alterato e la ferita si richiude in maniera anomala, si tratta di cicatrice patologica.

Come riconoscere i cheloidi

Le cicatrici patologiche possono dividersi in due categorie:

  • Atrofiche: sono piccole formazioni arrotondate e depresse rispetto alla cute circostante. Solitamente si manifestano in seguito a lesioni dovute a acne o varicella
  • Ipertrofiche: sono cicatrici in rilievo, arrossate e accompagnate a volte da prurito o dolore.

Quando una cicatrice viene interessata da un proliferazione anomala di fibroblasti e collagene, viene chiamata cheloide.

Si chiamano cheloidi: sono cicatrici spesse, irregolari, arrotondate, con una colorazione rosso brunastra e, a differenza delle precedenti che restano confinate nella lesione, si estendono oltre i limit della ferita scatenante. Si formano vari mesi dopo e non scompaiono mai da sole.

Come prevenire la comparsa di brutte cicatrici

La miglior strategia per favorire una cicatrizzazione, è lasciare che la lesione decorra in maniera naturale, mantenendo sempre l’area pulita ed evitando detergenti troppo aggressivi. Esistono creme per o gel per cicatrici, in grado di influenzare l’andamento della cicatrizzazione, grazie a derivati siliconici che hanno un effetto compressivo sulla ferita e aiutano a prevenire la formazione di cicatrici patologiche e cheloidi. Una buona crema per cicatrici forma una sorta di pellicola trasparente sulla ferita, aiutando a proteggerla dagli agenti esterni, alleviando fastidio e prurito. Solitamente la terapia comprende un minimo di 15 giorni che devono seguire l’evento lesivo. In associazione si possono usare anche dermocosmetici a base di glicerina, acido ialuronico ed estratti vegetali dall’azione lenitiva. Contro il prurito, ottimi sono gli spray ad effetto rinfrescante a base di acqua termale, pro-vitamina B5, centella asiatica. Per le cicatrici acneiche si consigliano invece prodotti contenenti fosfolipidi, glucosamina e fospidina che contribuendo alla nuova produzione di collagene ed elastina, favoriscono la rigenerazione del tessuto.

I trattamenti per eliminare le cicatrici

La laseterapia è il miglior trattamento per attenuare qualsiasi tipo di cicatrice, anche quelle più profonde o localizzate in particolari zone del corpo. Il fascio di energia rilasciato dal laser è in grado di trattare con precisione la superficie interessata. I risultati del laser contro le cicatrici possono essere differenti. In alcuni casi possono essere eliminate del tutto, se molto infossate invece, possono migliorare notevolmente grazie alle capacità del laser di rimodellare la cute e incentivare la produzione di collagene. In base al tipo di cicatrice può essere utilizzato un laser piuttosto che un altro:

  • Laser frazionato ablativo ad anidride carbonica o erbium: è la miglior cura in caso di cicatrici da acne. Sfrutta un manipolo particolare che favorisce la rigenerazione cutanea. La terapia solitamente prevede 3 sedute a distanza di due mesi l’una dall’altra, da eseguire in inverno.
  • Laser vascolare: il miglior rimedio in caso di cheloidi. Il laser colpisce i vasi sanguigni responsabili di arrossamento e gonfiore della lesione. In questo modo la cicatrice viene appiattita e levigata. Sono necessarie dalle tre alle cinque sedute per riscontrare benefici notevoli.

A differenza dei laser che si utilizzavano in passato, le tecniche odierne hanno meno effetti collaterali e una ripresa alle attività quotidiane più rapida (due o tre giorni).

Continua il dott. Guizzardi.

ed è anche possibile operare un successivo rimodellamento della pelle lavorata dal laser mediante la radiofrequenza.

La radiofrequenza veicola in profondità l’effetto del laser, stimolando la produzione di collagene e colmando gli spazi vuoti del tessuto danneggiato. Il prezzo di una seduta laser per cicatrici può variare da 300 a 600 euro. In caso di cheloidi e cicatrici importanti, viene prima suggerito un esame al dermatoscopio per individuare la corretta terapia. Per alcuni pazienti, la strategia vincente può non essere il laser, soprattutto se la ferita è ricca di vasi sanguigni, ma l’utilizzo di iniezioni di cortisone o altri farmaci ad azione appiattente.

Attenzione a sole e fumo

In caso di cicatrici è importante evitare il contatto con la luce solare. Quando una lesione si è rimarginata da poco e presenta ancora un colore rosato, esporla direttamente al sole potrebbe causare la formazione di macchie sulla pelle permanenti. Diventa quindi necessario applicare ogni due ore almeno, una crema solare ad alta protezione. Attenzione anche per i fumatori, recenti studi, confermano come il fumo alteri la corretta cicatrizzazione, in quanto questo vizio incide sulla circolazione rallentando il flusso arterioso e accelera l’invecchiamento cutaneo.

Le smagliature sono cicatrici?

Le smagliature sono modificazioni del derma facilmente riconoscibili per la forma striata dal colore rosso iniziale, che si tramuta in bianco perlaceo col passare del tempo.

Spiega il dott. Guizzardi. A soffrirne di più sono le donne, in quanto questo inestetismo cutaneo si verifica soprattutto in seguito a cambiamenti di peso e ormonali (gravidanza), ma sono aumentate anche le percentuali di uomini a presentare questo inestetismi cutanei. Le smagliature sono vere e proprie cicatrici, in quanto una volta comparse è quasi impossibile eliminarle, se non attraverso la laserterapia. Prevenire le smagliature è però possibile se si applicano con frequenza cosmetici a base di attivi idratanti come olio di mandorle dolci, acido ialuronico, vitamina E ed estratti di centella asiatica.

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