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Struccarsi in quarantena: perché è utile – Emergenza Coronavirus

Come struccarsi correttamente i consigli della dermatologa Valeria Colonna

Il tempo trascorso in casa ha convertito le tradizionali abitudini quotidiane e anche la beauty routine. Molte donne non sentono l’esigenza di truccarsi e al termine della giornata non effettuano la detersione del viso, pensando che il démaquillage sia utile solo per rimuovere residui di trucco. La dott.ssa e dermatologa Valeria Colonna, spiega come è possibile struccarsi correttamente in quarantena e quali prodotti scegliere.

Perché è importante struccarsi?

Pulire il viso tutti i giorni è importante per:

  1. riattivare il microcricolo,
  2. prevenire la proliferazione di funghi e batteri che risiedono sulla superficie cutanea e quindi inibire la formazione di brufoli e punti neri,
  3. per eliminare gli scarti del metabolismo cutaneo come le cellule morte oppure le impurità come polvere e particelle inquinanti che possono depositarsi giornalmente sulla pelle.

Tutte queste attività si traducono in una pelle più elastica e sana e in un’azione preventiva dell’invecchiamento cutaneo. Una pelle non correttamente pulita è infatti più soggetta a mostrare macchie della pelle e microrughe anche a partire dai 30 anni, momento che corrisponde al rallentamento della rigenerazione cellulare.

Quali prodotti scegliere per struccarsi correttamente?

I migliori prodotti per la detersione del viso si definiscono in due principali formulazioni: latte detergente e acqua micellare:

  • Il latte detergente per il viso: è consigliabile per chi ha una cute tendente al secco poiché è composto principalmente da attivi che oltre a detergere delicatamente la pelle hanno proprietà emollienti e idratanti come microsfere di acido ialuronico, fosfolipidi, glucosamina. Ottimo è l’utilizzo di un latte detergente con vitamina C per favorire il microcircolo o vitamina E per garantire alla cute un’azione antiossidante.
  • L’acqua micellare per il viso: la sua formula è costituita da micelle piccole molecole in grado di catturare le impurità sulla cute, senza alterare il film idrolipidico cutaneo. L’acqua micellare è suggerita in caso di pelle mista e impura, grazie a una texture fresca e leggera. Tra gli ingredienti di ultima generazione molto performanti risultano prebiotici come inulina e gluco-oligosaccaridi che contribuiscono a mantenere intatto il microbioma cutaneo. Per coloro che invece possiedono una cute a tendenza acneica, può essere utile l’azione riequilibrante del complesso Alusil (microspugne di argento + alukina).

Come struccarsi correttamente: tutti i passaggi necessari

Esistono precisi passaggi da seguire per una corretta pulizia del viso. E’ possibile passare il latte detergente o acqua micellare direttamente sulla pelle, effettuando dei movimenti circolari dal centro alla periferia del volto. Procedere poi con un dischetto di cotone o ovatta sul viso e risciacquare il volto. In alternativa, si può versare il detergente direttamente sul device per la pulizia del viso prescelto e cominciare a pulire la pelle delicatamente sempre dal centro verso i contorni dell’ovale.

Quale temperatura dell’acqua scegliere per struccarsi correttamente?

Mantenere una temperatura dell’acqua tiepida è la mossa più saggia per struccarsi correttamente in quarantena. L’acqua troppo calda favorisce una disidratazione più evidente della pelle, perché indebolisce il film idrolipidico. Da evitare soprattutto in caso di pelle secca. E’ possibile utilizzare alla fine del processo di detersione del viso dell’acqua fredda per regalare un effetto tonificante alla pelle. A completamento della pulizia del viso è importante asciugare bene la pelle con un asciugamano di cotone senza sfregare eccessivamente.

Quali sono gli effetti collaterali di una pulizia del viso superficiale?

Utilizzare prodotti per la detersione scadenti o eseguire una pulizia del viso superficiale può creare condizioni cutanee favorevoli a funghi e batteri, che in situazioni di benessere e salute sono normalmente presenti sulla cute, ma che in caso di disequilibrio possono favorire infiammazioni e infezioni. Un esempio è l’acaro Demodex folliculorum che se prolifera, può attaccare le ghiandole sebacee favorendo lo sviluppo della rosacea.

Quali trattamenti dal dermatologo scegliere per una corretta pulizia del viso

Il peeling dermatologico è la seduta che permette di effettuare una pulizia del viso profonda e rigenerante. Durante la terapia si applicano sul viso alcune sostanza chimiche (acido glicolico o salicilico) che esfoliano la pelle, stimolandola e aiutando a favorire la rigenerazione cutanea. Esistono 3 tipologie d’intensità di peeling dermatologico: superficiale, medio e profondo. Sarà il dermatologo a indicare quale si adatta meglio al tipo di pelle del paziente interessato. Il peeling dermatologico è ottimo anche in caso di macchie della pelle e per prevenire la comparsa di cicatrici da acne.