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Creme solari e integratori antiossidanti come sceglierli e perché – Quotidiano nazionale

Come prevenire l'eritema solare con i consigli del dermatologo.

Il compito principale di una buona crema solare è quello di prevenire scottature e eritema solare, ma oggi in commercio troviamo solari miracolosi che promettono ben altri risultati. Il nostro direttore Prof. Antonino Di Pietro in un’intervista sulla speciale rubrica dedicata alla salute del Quotidiano Nazionale, consiglia come scegliere la giusta crema solare per viso e corpo, senza cadere nei trucchi pubblicitari.

Cosa sono i filtri contenuti nella crema solare?

Più comunemente chiamati filtri fisici o chimici, i filtri naturale minerale e i filtri non minerali, sono sostanze che si preoccupano di proteggere la cute dai raggi UV, diminuendo le probabilità di sviluppare scottature, eritemi e irritazioni.

  • Il filtro minerale (fisico) è costituito da polveri molto sottili (ossidi di titanio o zinco) che creano una barriera meccanica sulla pelle limitando l’azione negativa dei raggi solari.
  • Il filtro non minerale (impropriamente chiamato chimico) agisce frenando e impoverendo la potenze dei raggi ultravioletti.

Il filtro minerale oltre a essere più aggressivo sull’ambiente è spesso evitato anche da alcuni dermatologi perché può determinare (in una cute predisposta) lo sviluppo di comedoni. Mentre il filtro chimico si comporta come le naturali reazioni chimiche che interessano anche il nostro corpo. Ad esempio, la melanina prodotto dalla pelle e l’acqua (che frena i danni dei raggi infrarossi) sono in realtà dei filtri chimici.

Le ultime novità solari

I solari più innovativi contengono Plusolina, un complesso dall’azione anti-aging a base di oli naturali booster, di filtri solari non minerali come olio cdi crusca di riso, olio di karanja, olio di cotone e vitamina E, tra le migliori sostanze antiossidanti. Questo complesso deriva dalla ricerca dermatologica italiana e oltre a proteggere la pelle dalle radiazioni solari, favorisce l’abbronzatura e previene i danni da photoaging.

Cosa significa SPF

Il sun protection factor è l’indice è un indice del livello di protezione di un prodotto solare contro i raggi UV e della sua capacità di ritardare l’insorgere dell’eritema.

Ma attenzione alle bufale! La crema solare che promette protezione totale e SPF100 sta in realtà comunicando un messaggio “politically scorrect” per il consumatore e non sta rispettando le nuove norme europee. L’Europa ha infatti stabilito che l’SPF50 è il valore massimo dichiarabile sulla crema solare viso o corpo. In caso di fototipo chiaro e sensibile è suggerito l’uso di solari con protezione alta 50 e scendere eventualmente a 30 quando la pelle è abbronzata. Mentre i fototipi scuri sono gli unici a poter applicare anche una protezione solare con fattore protettivo inferiore a 30.

Chi stabilisce l’SPF di un prodotto solare?

Per stabilire il fattore protettivo di una crema solare vengono svolti test clinici e dermatologici su un campione di volontari che applicano la crema solare su una determinata parte del corpo. Successivamente la zona della cute protetta dalla crema solare e la parte di cute adiacente vengono esposte per lo stesso periodo di tempo sotto una luce artificiale che mima la luce del sole, fino a quando si sviluppa l’eritema. A questo punto si calcola matematicamente l’SPF: il tempo impiegato per l’insorgenza dell’eritema solare sulla pelle protetta per, il tempo impiegato per la comparsa dell’eritema sulla pelle non protetta.

Per essere più chiari, possiamo prendere un esempio:

se durante il test il volontario presenta un eritema sulla cute non protetta dopo 12 minuti, mentre sulla cute protetta l’eritema insorge dopo 6 ore (360 minuti), dividendo 360 per 12 min. otterremo come risultato 30 che corrisponde al valore di SPF del prodotto testato.

Se si volesse testare una crema solare con SPF100 si dovrebbe protrarre il test clinico per 20 ore, il che è impensabile.

Integratori contro i radicali liberi

Le radiazioni solari dei raggi UVA accelerano il processo di invecchiamento cutaneo, alterando le fibre di sostegno del derma, elastina e collagene e contribuendo alla produzione di radicali liberi, sostanze di scarto dannose per l’organismo. Un trattamento con un integratore alimentare dall’azione antiossidante può essere un’ottima soluzione da seguire non solo prima dell’estate e dell’esposizione solare prolungata, ma anche tutto l’anno. Un integratore alimentare a base di rame, pino marittimo e zeaxantina aiuta la pelle a proteggersi dal processo di ossidazione aiutando la normale pigmentazione della pelle.

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