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Amico o nemico – Viver Sani e Belli

Il sole può far bene o può peggiorare alcuni disturbi della pelle. Scopri quali.

Cesare Betti di Viver Sani e Belli con la consulenza del professor Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto dermoclinico Vita Cutis di Milano, ha cercato di spiegare come il sole può essere amico o nemico di determinati inestetismi cutanei. L’esperto dermatologo chiarisce infatti quali patologie trovano miglioramento grazie ai raggi solari e quali no. Ovviamente la protezione solare è un must have che non deve mancare nella cura della pelle in estate.

Loro migliorano

Il dermatologo Di Pietro, anticipa come sia importante, esporsi al sole gradualmente. La pelle infatti produce melanina in risposta alle radiazioni solari e impiega solitamente qualche giorno. Per questo motivo, durante i primi giorni di esposizione ai raggi UV, è necessario munirsi di crema solare con spf alto per proteggere la pelle in maniera adeguata. Scopriamo insieme agli esperit quali possono essere gli inestetismi cutanei che possono trovare sollievo sotto il sole:

  • L’acne: un inestetismo cutaneo che può presentarsi sul volto, ma anche su spalle, schiena e torace. Le ghiandole sebacee producono più sebo e grasso e ostruiscono i pori formando comedoni e brufoli. Inoltre l’aspetto della pelle risulta più unto e lucido.
    • Sotto il sole: i raggi ultravioletti aiutano a eliminare i batteri e a sciogliere il grasso favorendo la liberazione del follicolo e attenuando la presenza di brufoli. Le cure che si possono utilizzare tutto l’anno comprendono gel e lozioni con benzoilperiossido o tretinoina che riducono l’infiammazione e l’untuosità della pelle.
  • La dermatite atopica: è un’infiammazione cronica spesso associata a un’allergia, può svilupparsi sin dai primi mesi di vita, ma nella maggior parte dei casi regredisce con il passare dell’età e lo sviluppo. La cute risulta arrossata, screpolata e si avverte una sensazione di prurito. La dermatite atopica si sviluppa soprattutto sul volto, dietro le ginocchia e nelle pieghe dei gomiti. Nei casi più gravi può svilupparsi su tutto il corpo e possono presentarsi anche vescicole. Un accorgimento in più per non aggravare l’inestetismo è prestare attenzione ai tessuti che si indossano, agli sbalzi di temperatura e ai momenti di stress.
    • Sole: i raggi UV e l’acqua possono migliorare l’aspetto della dermatite. Un consiglio in più per attenuare la dermatite atopica può essere scegliere abiti di cotone o lino non colorati e creme emollienti e idratanti. Nei casi più gravi sono opportuni i trattamenti con pomate cortisoniche.
  • L’eczema: è una reazione tipica della pelle molto sensibile a contatto con agenti esterni. La pelle si ricopre di macchie rosse, vescicole e papule.
    • Il sole: inibisce lo sviluppo della malattia, perché abbassa le capacità di reazione da parte del sistema di difesa dell’organismo. Tutto l’anno può prenderti cura dell’eczema con creme a base di cortisone o calcipotriolo.
  • La psoriasi: è una malattia cronica autoimmune, l’organismo mette in funzione le sue difese contro se stesso. In questo caso si generano chiazze rosse e squamose di varia grandezza e forma, in particolare nelle zone di cuoio capelluto, gomiti e ginocchia.
    • L’esposizione solare: blocca l’esagerata produzione delle cellule. Se gli inestetismi sono lievi, si può cominciare un trattamento con crema a base di vitamina A o D. Mentre nei casi più seri si utilizzano medicinali a base di ciclosporina o acitriteina.
  • La vitiligine: è una malattia immunitaria, in cui i melanociti vengono aggrediti dall’organismo. Si manifesta con macchie più chiare sulla pelle, soprattutto intorno ai contorni del viso come labbra naso e intorno alle mani.
    • Al sole: i raggi UV bloccano l’azione del sistema di difesa della pelle. Esistono anche dei trattamenti a base di raggi ultravioletti e trimetilpsoralene, un farmaco che stimola l’azione dei melanociti. Se la vitiligine è diagnostica a causa di problemi immunologici vengono utilizzate come rimedio delle creme a base di cortisone.

Loro peggiorano

Se si stanno eseguendo dei trattamenti farmacologici è sempre bene chiedere consulto al proprio medico specialista prima di esporsi al sole. Attenzione a profumi e cosmetici che possono contenere sostanze fotosensibilizzanti che possono generare arrossamenti o macchie che risultano più evidenti con l’abbronzatura. Tra gli inestetismi cutanei che possono peggiorare sotto i raggi del sole, il professore evidenzia:

  • La couperose: dovuta alla dilatazione dei capillari che possono generare anche teleangectasie e si manifesta con arrossamenti, bruciore, prurito e a volte ramificazioni di capillari che diventano più visibili in superficie sulla pelle.
    • Sotto il sole: i capillari si dilatano ulteriormente e la pelle si diventa più sottile e sensibile. Con un trattamento laser o diatermocoagulazione si possono ottenere grandi risultati e l’eliminazione quasi totale di questi inestetismi.
  • Il melasma: colpisce soprattutto in tutte quelle parti del corpo che rimangono più esposte alla luce del sole e genera delle macchie più scure sulla pelle, è un disturbo che si diffonde soprattutto tra le donne in età fertile. Le macchie hanno solitamente bordi frastagliati e si sviluppano su fronte, naso, mento e guance.
    • Al sole: queste macchie possono scurirsi con un’ulteriore produzione di melanina, mentre tutto l’anno vengono utilizzati prodotti schiarenti a base di idrochinone 3% o tretinoina.
  • Il photo-aging: è la traduzione degli effetti negativi del sole sulla pelle. Questo inestetismo cutaneo è molto soggettivo e dipende da vari fattori come un’esposizione prolungata ai raggi solari senza protezione, tipo di pelle e capacità di produrre melanina. I segni più evidenti compaiono dopo i 40 anni quando la pelle risulta più secca, con rughe e piccole macchie.
    • Con il sole: questo disturbo diventa più evidente favorendo la comparsa di eritemi. In questo caso, le soluzioni sono ben poche, si possono però attenuare alcuni inestetismi grazie a creme antiage o trattamenti dal dermatologo.
  • La rosacea: compare soprattutto tra le donne intorno ai 30-50 anni, può essere confusa con una semplice acne, ma è un’infiammazione cronica che interessa le ghiandole sebacee. La pelle risulta arrossata a causa di capillari dilatati che emergono in superficie. In caso di infezione è accompagnata anche da foruncoli su mento, fronte e naso.
    • I raggi solari: e gli sbalzi termici possono accentuare questo disturbo, aumentando la dilatazione dei vasi sanguigni e l’arrossamento. Per aiutare ad attenuare i sintomi si può ricorrere a pomate o pastiglie con antibiotici oppure con creme viso a base di metronidazolo da utilizzare sulle zone interessate.
  • Il lupus eritematoso: una malattia autoimmune, in cui il sistema di difesa non riconosce i tessuti dell’organismo come propri e li attacca. Può provocare disturbi anche alle articolazioni, stanchezza fisica, infiammazioni ai tendini, febbre e perdita dei capelli. Si manifesta sulla pelle invece con aloni rossi e desquamazioni.
    • Il sole: può riacutizzare gli inestetismi del lupus. Chi ne soffre solitamente utilizza dispositivi medici a base di corticosteroidi per aiutare a diminuire e rallentare l’infiammazione.

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