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C’era una volta il sapone – Ok Salute e Benessere

Come scegliere il detergente per il viso: i consigli del dermatologo Biondo

Prendersi cura della pelle comincia di un gesto semplice, anzi due, mattino e sera, che si traducono in detersione del viso. Ora che l’evoluzione cosmetica ha fatto la sua parte, è possibile trovare prodotti per la pulizia del viso adatti al proprio tipo di pelle, all’età e alla stagione. Il dermatologo Giovanni Biondo in un’intervista su Ok Salute e Benessere aiuta a mettere chiarezza su come trovare il detergente viso più adatto al tipo di pelle.

Perché perdere tempo e soldi nell’acquisto di sieri e creme per il viso di ultima generazione se prima non sappiamo detergente correttamente la pelle?

L’arte di sapersi struccare

La pulizia del viso non è solo démaquillage, anche senza truccarsi tutti i giorni sulla pelle si accumulano impurità, sudore, cellule morte e particelle di agenti inquinanti presenti negli ambienti che ci circondano e che non possono essere eliminati con una pulizia del viso superficiale.

La pulizia della pelle non può avvenire solo con l’acqua, perché sulla cute ci sono detriti solidi (smog e cellule morte) detriti idrosolubili (che si sciolgono in acqua come sudore e sali minerali) e detriti liposolubili (che si sciolgono in olio e grasso come sebo e residui di make up).

Detergente viso per affinità o per contrasto?

Il detergente per il viso solitamente ha una formulazione che agisce per contrasto o per affinità, rimuovendo impurità e sporco.

  • Detergente viso per affinità: oli o emulsioni che inglobano le particelle di sporco delicatamente, rimuovendole in modo meccanico.
  • Detergente viso per contrasto: a base di tensioattivi che sgrassano la cute eliminando impurità e cellule morte, ma insieme a questo possono indebolire anche il film idrolipidico che riveste l’epidermide. Per questo miscele cosmetiche di questo tipo vengono associate ad attivi dall’azione emolliente che possono mantenere l’equilibrio. In generale è preferibile avvalersi di un detergente viso povero di tensioattivi più delicato sulla pelle.

La doppia detersione

Pratica interessante e utile che arriva dal mondo della skincare orientale è la doppia detersione che prevede l’uso combinato di più detergenti per il viso per una migliore e profonda detersione che non si limita a rimuovere solo le impurità, ma aiuta la pelle a rigenerarsi e prepararsi ai trattamenti successivi. Ma come scegliere il detergente per il viso più adatto al tipo di pelle? Risponde il dermatologo Biondo.

  • Pelle mista, grassa e a tendenza acneica: evitare detergenti troppo aggressivi che possono regalare un effetto opacizzante al primo utilizzo ma finiscono per stimolare l’effetto rebound, ovvero l’eccessiva produzione di sebo. Consigliabile un detergente per il viso a base di Alusil, complesso di ricerca italiana dall’azione delicata e seboriequilibrante con microspugne di Argento e Alusil. Texture preferibili: saponetta, mousse o gel.
  • Pelle secca: quando la pelle manifesta quella sensazione “che tira”, sta segnalando un disagio che corrisponde a una barriera idrolipidica alterata che non riesce a conservare correttamente l’idratazione. In questi casi è importante scegliere formulazioni delicate e idratanti con attivi come fosfolipidi, glucosamina, vitamina C e ceramidi. Le texture suggerite sono olio, latte, e formulazioni bifasiche. Attenzione anche alla temperatura dell’acqua che deve mantenersi tiepida e mai troppo calda.
  • Couperose e rosacea: in caso di patologie verificate, è sempre necessario il consulto dello specialista prima di procedere con l’applicazione di cosmetici. In caso di couperose o rosacea è possibile selezionare detergenti per il viso con prebiotici come inulina e gluco-oligosaccaridi, sostanze che favoriscono il naturale equilibrio del microbioma cutaneo, la prima barriera protettiva della cute. Ottime le texture in acqua micellare o latte detergente.
  • Pelle sensibile: se la sensibilità cutanea è causata da un particolare ingrediente naturale o chimico è opportuno scegliere un prodotto che non contenga l’elemento allergizzante. Per chi ha una pelle particolarmente reattiva è importante testare il prodotto prima dell’acquisto, molte aziende dermocosmetiche offrono la possibilità di campioni omaggio per un acquisto più sicuro. Ottime le miscele come acqua micellare, latte detergente e bifasico.
  • Azione antiaging: la detersione del viso è la prima mossa per prevenire inestetismi dell’invecchiamento cutaneo come macchie, rughe e microrughe. I principi attivi da ricercare sono fospidina (rigenerante cutaneo) e la superossidodismutasti un radical scavenger che agisce come antiossidante. Tra le texture più concentrate: latte detergente, olio e mousse.

Anche la spugna diventa high tech

I nuovi tool per la detersione del viso che troviamo online e in farmacia possono essere validi sostituiti al classico dischetto di cotone o ovatta. Esistono nuovi panni in microfibra che rimuovono lo sporco efficacemente grazie a un’azione quasi magnetica che cattura tutte le particelle impure. Per i più avvezzi alla tecnologia è possibile affidarsi a device con ultrasuoni, vibrazioni, rotazioni associate a spazzole in silicone. Ultimo trend che ha invaso il mondo online e dei social è il rollerjade (il rullo di giada o di quarzo) questo strumento ha origine antiche che sono connesse alla medicina alternativa cinese. Questo dispositivo non è legato alla detersione del viso, non rimuove lo sporco la sua azione regala alla cute un piacevole effetto massaggiante e rinfrescante.