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Acne tardivo: cause e rimedi per i brufoli in età adulta

Acne tardivo: cause e rimedi per i brufoli in età adulta

Acne tardivo: cause e rimedi per i brufoli in età adulta

L’acne è un disturbo che coinvolge sempre più adulti a causa di situazioni stressanti o predisposizioni genetiche di chi ha già presentato questo disturbo in età adolescenziale. Ad esserne colpite sono soprattutto le donne sopra i 40 anni anche in seguito a cambiamenti ormonali. Vediamo quali sono allora le strategie per attenuare l’acne tardivo.

Mappatura brufoli: come funziona

come funziona la mappatura dei brufoli?

Mappatura dei brufoli: zona mento, zona fronte, zona guance del viso

Si può parlare di mappatura dei brufoli? Non è proprio una scienza esatta, ma sicuramente in alcuni casi impurità e imperfezioni possono essere un chiaro segnale che indica dove e cosa stiamo sbagliando. Un esempio recente è l’uso della mascherina. Questo dispositivo medico favorisce un ambiente caldo umido che incalza la proliferazione di funghi e batteri tra cui il P. Acnes. Non è un caso che l’acne da mascherina si sviluppi proprio nella parte del viso che comprende guance, mento e sotto mento lasciando invece la fronte libera. Quando invece l’acne interessa zona T, stiamo probabilmente sbagliando beauty routine, preferendo texture troppo grasse e corpose per il proprio tipo di pelle. La parte centrale del volto è caratterizzata maggiore quantità di ghiandole sebacee che se soffocate da texture troppo corpose e strutturate, rispondono con aloni untuosi e impurità. L’ideale è quindi rivolgersi a un esperto in grado di comprendere le cause dell’acne non solo in base a dove si sviluppa, ma anche in seguito alla condivisione delle proprie abitudini quotidiane per individuare fattori esterni e interni che possono incentivare lo sviluppo dell’acne non solo adolescenziale, ma anche tardivo.

Come eliminare l’acne tardiva

Quali sono i rimedi quotidiani contro l'acne tardivo?

in base alla gravità con cui si manifesta l’acne tardivo, il dermatologo sarà in grado di stabilire la terapia più indicata. A livello topico risultano performanti i dermocosmetici a base di Alusil un complesso a base di Alukina e microspugne di argento. Alukina è un brevetto internazionale utile anche per attenuare gli inestetismi della dermatite seborroica perché aiuta a regolarizzare la produzione di sebo con azione lenitiva. Mentre le microspugne di argento di origine naturale svolgono un’eccezionale azione antimicrobica a lungo termine.

L’innovativa struttura spugnosa di questo elemento consente di aderire alla pelle rilasciando costantemente importanti quantità di ioni argento, che contribuiscono a ridurre sensibilmente la formazione dell’acne. Anche in caso di acne tardivo creme e detergenti con Alusil possono risultare efficaci per migliorare e ridurre brufoli e imperfezioni.

Detersione e trattamenti delle impurità

La detersione è un passaggio importantissimo nel trattamento della pelle impura e deve essere valutata con riguardo, puntando su prodotti delicati e poco schiumogeni. I detergenti dall’azione sgrassante possono infatti risultare (in alcuni casi) eccessivamente aggressivi e incentivare il cosiddetto effetto sebo rebound. Un ottimo rimedio naturale in caso di acne è invece l’argilla verde. Questo estratto naturale è facilmente riscontrabile in maschere viso e corpo disponibili anche in farmacia. Le argille verdi hanno proprietà adsorbenti del sebo che risultano utili per ridurre l’infiammazione, calmare il rossore e astringere i pori.

Per eliminare l’acne tardiva serve però gioco di squadra, un’attenzione passa dalla tavola dove il consiglio è di limitare il consumo di latticini e carboidrati e cibi particolarmente grassi e ricchi di zuccheri. Via libera invece a frutta e verdura e per quanto riguarda il cioccolato, il suggerimento è di consumarlo con moderazione e fondente almeno all’85%. Ottimo può essere il trattamento con un integratore alimentare allo zinco e biotina. Lo zinco risulta particolarmente adatto per promuovere benessere ed equilibrio della pelle.

Micropeeling: funziona veramente?

Il peeling dermatologico è tra i rimedi più comuni e consigliati anche in caso di acne tardivo. In base base alla gravità con cui si manifesta questo disturbo, il dermatologo potrà scegliere se agire in maniera superficiale o profonda e il numero di sedute necessarie. Il peeling dermatologico può essere a base di acido glicolico o salicilico. Il primo è ideale per aiutare a eliminare gli inestetismi come le cicatrici da acne ed è un valido trattamento per l’acne moderata. Il secondo è consigliato negli stadi iniziali di questa infiammazione cutanea. In generale, l’azione esfoliante del peeling è fondamentale per aiutare la rigenerazione cellulare e il turnover, ma dato che l’acne si manifesta in maniera completamente differente da soggetto a soggetto, e sempre opportuno effettuare una visita dermatologica propedeutica per stabilire la terapia più adatta.

Al contrario ottimi risultati si ottengono con un nuovo trattamento che sfrutta la luce led blu, chiamato dermoneed. Questa seduta è totalmente indolore e si avvale di primo passaggio con un gel a base di Fospidina, seguito da un momento di posa sotto una lampada Tri Wave ad uso medico, seguito da una nebulizzazione di acqua rigenerante. Quando invece l’acne tardivo è forma più evidente e grave è ottimo il trattamento Kleresca.