News

Dermatite seborroica da mascherina: quali sono i rimedi?

Dermatite seborroica da mascherina: quali sono i rimedi?

La mascherina è diventata un accessorio che ormai fa parte della nostra routine quotidiana, ma questo dispositivo medico ha portato a sviluppare alcuni irritazioni e complicanze a livello cutaneo. L’uso prolungato della mascherina può infatti incentivare un ambiente caldo umido sul viso che mette le basi per la proliferazione di funghi e batteri e la comparsa di irritazioni e infiammazioni.

Che cos’è la dermatite seborroica e come si sviluppa?

La dermatite seborroica è una patologia cronica che si sviluppa in determinate zone di viso e corpo ricche di ghiandole sebacee. Questa patologia colpisce sopratutto bambini e adulti intorno i 30/40 concentrandosi su viso, torace e cuoio capelluto con chiazze arrossate, screpolate e unte che possono generare delle croste di colore giallognolo, pruriginose che creano un disagio estetico e sociale non indifferente. I sintomi della dermatite seborroica possono peggiorare e attenuarsi in dermatite periodi dell’anno.

Perché la mascherina può incentivare i sintomi della dermatite seborroica

Con il caldo, la mascherina (soprattutto quella chirurgica) può favorire un ambiente più umido e caldo che incentiva lo sviluppo e la proliferazione di funghi e batteri, principali responsabili di irritazioni e e infiammazioni cutanee. Nel caso della dermatite seborroica, l’ambiente soffocante che si genera con l’uso prolungato della mascherina sul viso genera uno stress che induce le ghiandole sebacee a un’ulteriore produzione di sebo, estendendo l’infiammazione a gran parte del viso. Oltre a dermatiti e infiammazioni, la mascherina può aumentare anche la comparsa di acne e brufoli.

Quali sono i rimedi per la dermatite da mascherina?

Tra i migliori rimedi per la dermatite seborroica ci sono le creme con Alukina, un composto polifunzionale attivato dall’azione sinergica di estratti naturali specifici:

  • Allume di roca: con proprietà sebonormalizzanti
  • Acido glicirretico: estratto naturale dalla liquirizia che aiuta a prevenire i rossori favorendo le corrette funzionalità del microcircolo.
  • Vitamina A (retinil palmitato): aiuta a favorire il ricambio cellulare e un’azione antiossidante.

Questo complesso risulta delicato sulla pelle e aiuta a seboriequilibrare la produzione di sebo, principale causa della dermatite seborroica. A testimoniare l’efficacia del complesso Alukina, c’è uno studio scientifico eseguito su volontari con età compresa tra i 25 e 60 anni, che dopo un’applicazione locale con una crema con Alukina per almeno 14 giorni, hanno evidenziato una remissione completa dei segni della dermatite seborroica. Ovviamente a una crema con Alukina sarebbe bene affiancare anche un detergente per aiutare ad attenuare la dermatite che si sviluppa anche in zone più estese come quelle del corpo. Quando invece la dermatite seborroica si sviluppa sul cuoio capelluto è opportuno individuare in farmacia uno shampoo adatta a contrastare questo tipo di inestetismi.

Cosa fare se il problema persiste?

Quando la dermatite seborroica si presenta in maniera severa e neanche con un trattamento con Alukina sembra migliorare, è opportuno chiedere il consulto del dermatologo per una soluzione più specifica e mirata. Tra i trattamenti consigliati in caos di dermatite seborroica, ci sono la fototerapia e la fotostimolazione LED. Sono consigliate anche buone regole quotidiane, per supportare l’intero organismo. Ad esempio, preferire un’alimentazione sana ricca di frutta e verdura accompagnata da almeno 2 litri di acqua. Mentre è importante limitare il consumo di cibi piccanti, grassi e fritti. Sopratutto in estate, una particolare attenzione va riservata anche all’abbigliamento preferendo tessuti traspiranti come lino e cotone.