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Emergenza Coronavirus: ci sono effetti collaterali per la pelle?

L’emergenza Coronavirus sta ormai affliggendo l’intera Europa e si sta espandendo anche oltre oceano. Per cercare di limitare il contagio da Covid 19, il Ministero della Salute ha messo in pratica alcune direttive necessarie che prevedono di mantenere le distanze di sicurezza, rimanere in casa e lavarsi le mani ripetutamente. Quest’ultima pratica di igiene è particolarmente utile per tenere alla larga il virus, ma può avere alcuni effetti collaterali per la pelle. La dott.ssa Veronica Colonna ci aiuta a comprendere quali sono i sintomi della pandemia Covid-19, come possiamo proteggerci e come limitare alcuni effetti collaterali per la pelle delle mani.

Coronavirus: i sintomi

I sintomi del Coronavirus sono di natura influenzale e si manifestano principalmente con febbre, tosse acuta e difficoltà respiratorie. Ciò che più preoccupa, è la sua imprevedibilità in quanto non si manifesta sin maniera identica in tutti i soggetti colpiti. Spesso i pazienti possono essere asintomatici oppure presentare manifestazioni più lievi come semplice mal di gola, naso che cola, congestione nasale, dolori muscolari e stanchezza. Se si presentano sintomi di questo tipo è importante procedere contattando il numero per l’assistenza 1500 e non recarsi in pronto soccorso. Non appena compaiono i primi sintomi è poi consigliato l’autoisolamento per evitare di espandere il contagio ad altri membri della famiglia.

Quali sono i soggetti più a rischio?

Gli anziani e le persone già affette da patologie come il diabete, immunodepresse o cardiopatiche possono avere più difficoltà a contrastare il virus, ma nessuno è realmente al sicuro dal contagio del Covid 19, nemmeno giovani e bambini. Nei casi più gravi è necessario il ricovero ospedaliero perché si perde l’autonomia nella respirazione. Questo ha causato un sovraffollamento degli ospedali e delle terapie intensive, in quanto i pazienti hanno bisogno di particolari dispositivi che offrono la respirazione assistita. Per questo è nato il decreto #restoacasa che inviti a rimanere in casa, limitando il più possibile i contagi. Il Coronavirus non sempre è letale, ma può colpire in maniera severa causando danni irreversibili. Ora più che mai è necessario rispettare le regole e cercare di contenere la diffusione del coronavirus per aiutare la Sanità italiana a dare le opportune cure a tutti e non essere costretta a dover scegliere chi ha più probabilità di salvezza.

Diffusione del contagio coronavirus in italia

Contagi Coronavirus in Italia 16 marzo – Fonte: sito ufficiale protezione civile

Come si trasmette il Coronavirus?

Il virus si trasmette per via aerea tramite la saliva, quindi bisogna prestare attenzione a quando si parla, si starnutisce o ai contatti con mani sporche come le strette di mano. Toccare il viso, occhi, naso o bocca con le mani non pulite potrebbe facilitare l’ingresso del Covid-19 nel nostro organismo. Per questo è consigliato seguire norme igieniche restrittive e accurate che il Ministero della Salute ha condiviso in diverse campagne. Importante è imparare a lavarsi le mani accuratamente per almeno 20-40 secondi sfregando anche in mezzo alle dita e utilizzando acqua tiepida e sapone. In assenza della possibilità di lavare spesso le mani è possibile affidarsi ad alcune soluzioni alcoliche disinfettanti. Fondamentale diventa istruire i bambini a fargli capire quanto sia importante anchea tramite un gioco lavarsi le mani e stare a casa in questo momento.

Come lavare le mani per prevenire il coronavirus

Coronavirus: ci sono rischi per la pelle

Trai sintomi del Coronavirus non ci sono disturbi connessi al benessere della pelle. Il lavaggio frequente della mani potrebbe però indebolire il film idrolipidico cutaneo, favorendo la comparsa di pelle più secca, desquamata, arrossata e irritabile. Per questo durante questo periodo è necessario prestare particolare attenzione alle mani idratandole con creme emollienti e restitutive a base di acido ialuronico, quando si tratta di cute più giovane e resistente. Mentre in caso di pelle sensibile e matura, l’ideale è applicare formulazioni con fosfolipidi e glucosamina (fospidina) che intervengono per favorire i naturali processi di riparazione e rigenerazione della cute. Una crema mani con fospidina unisce quindi all’azione idratante quella rigenerante e antiaging. Ottime anche le formulazioni naturali con burro di karitè, olio di cocco, olio di mandorle dolci o le texture in del con aloe vera. Chi invece soffre di particolari allergie è bene che eviti l’utilizzo di creme profumate. Per chi soffre invece di psoriasi sulle mani è opportuno chiedere consiglio al proprio dermatologo per non rinunciare alle corrette norme igieniche, ma allo stesso tempo cercare di limitare il peggioramento dell’inestetismo.

Ci sono altri effetti causati dal coronavirus sulla pelle?

Non sono noti al momento effetti del Coronavirus sulla pelle. Alcuni pazienti domandano se possa causare prurito o dermatite, ma al momento non ci sono casi accertati. Causa del peggioramento di alcune patologie cutanee in questo momento, può essere lo stress. Essere in ansia a causa della situazione, può aumentare i sintomi della seborreea, della psoriasi e può favorire la comparsa di sfoghi e arrossamenti cutanei localizzati. Mai come in questo momento è importante mantenere la calma per quanto possibile.

La mascherina è veramente utile?

Il dilemma della mascherina è un altro tema molto delicato che ha creato diverse correnti di pensiero. Il nostro direttore Antonino Di Pietro consiglia vivamente l’applicazione di una mascherina, anche quella chirurgica per creare una barriera tra l’esterno e l’interno del nostro corpo. La pericolosità di Covid-19 sta nel fatto che potremmo essere portatori sani e infettare non sapendo chi ci sta vicino. Purtroppo questo dispositivo medico è esaurito nella maggior parte del territorio italiano, ma questo non significa che non sia utile affidarsi a una mascherina per limitare il contagio e la trasmissione del virus. Se riuscite a trovare una mascherina, usatela e proteggete voi e gli altri dal contagio del coronavirus.