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Palpebre cadenti: come risollevare il contorno occhi?

Palpebre cadenti: come risollevare il contorno occhi?

Sguardo affaticato e appesantito? Potrebbe trattarsi di palpebra cadente, un disturbo che compare con l’avanzare dell’età e che in alcuni casi può evolversi causando difficoltà anche a livello visivo. In un’intervista sul Quotidiano.Net abbiamo condiviso quali possono essere le cause delle palpebre cadenti, come possiamo prevenirle e quando è realmente necessario l’intervento estetico.

Palpebre cadenti: Le cause

Le palpebre cadenti possono essere un inestetismo che compare già dalla nascita, può essere infatti dovuto a una scorretta formazione del muscolo palpebrale che rimane più debole e non permette un corretto sollevamento. Nella maggior parte dei casi invece, questo disturbo subentra a con l’invecchiamento cutaneo, quando i tessuti perdono di tonicità ed elasticità. In altri pazienti può essere una conseguenza di alcune patologie sistemiche come la miastenia.

Le palpebre che ‘cadono’ non solo possono impedire una visuale perfetta, ma rendono lo sguardo e l’insieme del volto stanco, triste e invecchiato. Lo chiudono. Una situazione che peggiora con le cosiddette “borse”.

L’apertura e il ringiovanimento dello sguardo si ottengono con l’intervento di blefaroplastica, estetico e funzionale. Semplice e rapido, ha il pregio di non modificare l’aspetto del volto ma di riportare la situazione a come era in precedenza.  Si può effettuare a qualunque età e, di solito, i risultati si mantengono a lungo nel tempo.

Prevenire le palpebre cadenti

Se si ha famigliarità con questo disturbo: se uno dei genitori lo manifesta con il tempo, è probabile che accada anche ai figli; è opportuno giocare d’anticipo. In farmacia è possibile selezionare dermocosmetici adatti al sostegno dei tessuti. In particolare il complesso Fospidina, attivato da da fosfolipidi e glucosamina, partecipa ai processi di riparazione e rigenerazione cellulare, aiutando nella produzione di collagene ed elastina.

Il complesso fospidina traduce i suoi risultati in un miglioramento del turgore e dell’elasticità cutanea, ideale anche per prevenire il cedimento delle palpebre cadenti se applicato quotidianamente e con costanza. La particolarità della Fospidina è proprio quella di riuscire a rigenerare la pelle anche più delicata come quella del contorno occhi.

Utile affiancare all’azione del dermocosmetico, lezioni di yoga face. Pratica di ginnastica facciale sempre più in voga, lo yoga face è utile per prevenire inestetismi del contorno occhi come palpebre cadenti e borse sotto gli occhi. Grazie a esercizi mirati, una o due lezioni di yoga face alla settimana possono realmente fare la differenza e mantenere i muscoli del viso allenati giocando d’anticipo su cedimenti e lassità.

Blefaroplastica: in cosa consiste

Quando la prevenzione non è sufficiente e il problema di uno sguardo appesantito diventa reale e anche limitante per la vista, si può richiedere un intervento di blefarosplastica. Un intervento di chirurgia estetica che aiuta a risollevare le palpebre e a ridurre le borse sotto gli occhi senza modificare i connotati del viso.

La blefaroplastica superiore consiste nell’asportare la cute eccedente attraverso una sottile incisione che poi risulterà invisibile. L’incisione viene applicata sopra o sotto la palpebra a seconda di dove si vuole intervenire: sulle borse o sulle palpebre cadenti. Successivamente viene rimossa la cute in eccesso. L’intervento si esegue in anestesia locale, anche in ambulatorio se ben attrezzato. Vengono applicati piccoli punti di sutura che si rimuovono dopo 4-5 giorni.

Microneedling: una valida alternativa alla chirurgia

Se non siete dell’idea di sottoporvi ad un intervento chirurgico per avere un miglior contorno occhi, e state pensando di orientarvi sul botox, non fatelo!

Come sottolinea Antonino Di Pietro, dermatologo plastico e direttore scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis, in caso di di ptosi palpebrale o blefaroptosi, orientarsi sul botox non è consigliabile in quanto si possono avere effetti opposti a quelli desiderati. “Per quanto riguarda il contorno occhi, iniettata in dose eccessiva, la tossina botulinica può diffondersi nella muscolatura vicina, inducendo un abbassamento della palpebra“.

Valida alternativa è invece rappresentata dal trattamento esclusivo Microneedling che agisce come la blefaroplastica per le palpebre cadenti. A differenza di questa terapia però, il microneedling non si avvale di un’intervento chirurgico, ma attraverso la micro ablazione con plasma. permette di eseguire alcuni trattamenti che puntano al ringiovanimento cutaneo. Tra questi c’è proprio il miglioramento di palpebre cadenti e borse sotto gli occhi senza alcun tipo di incisione.

Attraverso questo trattamento durante il quale Il dermatologo crea delle aree di sublimazione puntiformi di meno un millimetro quadrato di pelle, è possibile ottenere risultati ottimali senza controindicazioni, come possibili cicatrici che possono verificarsi se la blefaroplastica chirurgica non è stata eseguita correttamente. Il numero di sedute varia a seconda di come si presenta l’inestetismo.

A questo link l’approfondimento completo