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Pelle giovane senza botox? Si può – Sanità e informazione

Come possiamo rallentare l'invecchaimento cutanoe? La soluzione con sedute di rigenerazione cutanea

Su Sanità e informazione blog dedicato alla salute il direttore e professore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis, Antonino Di Pietro, chiarisce come rimanere giovani conservando un volto e una bellezza espressiva senza botox. Se fino a qualche anno fa molte celebrities e pazienti, credevano che questa sostanza rappresentasse la vera soluzione contro i segni del tempo che passa, oggi molti si dichiarano “pentiti” e affermano di aver ottenuto più danni che benefici dai trattamenti antiaging con botulino. Come è possibile allora aiutare la pelle a invecchiare meglio e meno velocemente? Bisogna puntare sulla rigenerazione cutanea e su trattamenti innovativi poco invasivi, ma dai risultati garantiti e più naturali come il picotage con acido ialuronico e il rimage.

Picotage all’acido ialuronico

L’acido ialuronico è una sostanza fondamentale per aiutare la rigenerazione cutanea. Questo perché è naturalmente prodotto dal nostro organismo ma con il passare del tempo la sua quantità e qualità diminuiscono; favorendo la comparsa di inestetismi tipici dell’invecchiamento come rughe, cedimenti e secchezza. Oltre a essere presente in molte creme antiage questo prezioso ingrediente caratterizza innovativi trattamenti dal dermatologo come il picotage. Il picotage all’acido ialuronico consiste in micro iniezioni di acido ialuronico naturale nei primi strati cutanei dell’epidermide. La seduta dura circa 30 minuti e grazie all’utilizzo di un ago sottilissimo è poco invasiva, indolore e non genera lividi o teleangecstasie. I risultati sono naturali, il volto rimane espressivo e la pelle è notevolmente più luminosa, risollevata e turgida. Inoltre il picotage all’acido ialuronico rende il tessuto cutaneo più resistente contro i danni dei raggi ultravioletti.

Il rimage

Il rimage è una tecnica esclusiva antiaging, messa a punto dal prof Di Pietro, consiste in tre passaggi che prevedono: elettroporazione, radiofrequenza e infrarossi freddi. Tre passaggi necessari per aiutare la rigenerazione cutanea con un tecnica delicata, ma performante. L’elettroporazione permette ad una sostanza rigenerante chiamata Fospidina di penetrare attraverso i primi strati della pelle stimolando la nuova produzione di acido ialuronico. Subito dopo l’elettroporazione, si passa alla radiofrequenza frazionata che surriscalda leggermente la pelle favorendo la penetrazione della Fospidina ancora più a fondo. L’ultimo passaggio con i raggi infrarossi, completa la rigenerazione cutanea. La seduta dura circa 40 minuti e non prevede l’utilizzo di aghi per questo è molto apprezzata dai pazienti. I risultati sono subito visibili, la pelle è ringiovanita, distesa e più soda con rughe meno visibili.

Quando gli inestetismi dell’invecchiamento cutaneo sono più visibili, il botox può essere la soluzione?

È importante premettere che il botulino non è una sostanza che deve essere bandita completamente, anzi per alcuni trattamenti è veramente efficace e preziosa, ma quando si tratta di invecchiamento cutaneo può non essere la soluzione migliore. Molti pazienti dopo vari trattamenti antiaging con botox, sviluppano un viso plastico e inespressivo, che per sorridere genera rughe innaturali e che naturalmente non dovrebbero esistere. La rigenerazione cutanea invece accompagna la pelle a mantenersi in equilibrio e più resistente contro i segni del tempo che passa per favorire una bellezza più cosciente e reale.

Secondo me non è questa la strada per la lotta all’invecchiamento e per restare giovani. Attenzione a certe scelte quindi. Il botulino è un farmaco molto efficace per risolvere problemi in cui è davvero importante, non lo ritengo invece la soluzione migliore per paralizzare muscoli di un viso, illudendolo che diventi più giovane.

Così conclude il professor Di Pietro.

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