Questione di igiene
Ospite di Obiettivo Salute-Risveglio con Nicoletta Carbone, lo scorso 5 febbraio, ai microfoni di Radio24 il Prof. Antonino Di Pietro, dermatologo, fondatore e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano, è intervenuto a proposito di igiene della pelle “ai giorni nostri”.
Salute: l’igiene delle mani è fondamentale
Ai giorni nostri, segnati profondamente dall’infezione da Coronavirus, è estremamente importante tenere le mani pulite. Le goccioline di salive infette che possono essere venute a contatto con le nostre mani possono essere portate all’interno del nostro organismo attraverso le mucose. Bisogna prestare molta attenzione a non toccare con le mani sporche la bocca, il naso, o a sfregarsi gli occhi. Attraverso queste porte di ingresso infatti, il virus può entrare e diffondersi nel nostro organismo.
Per una corretta igiene della pelle, le mani vanno tenute pulite, lavandole spesso e tenendole sotto l’acqua, insaponate, per una ventina di secondi.
Risveglio: una doccia per una sferzata di energia
La doccia può essere utile perché il contatto con l’acqua e gli sbalzi di temperatura con acqua calda e fredda aiutano la nostra pelle, migliorando la microcircolazione. Passando la mano o la spugna esercitiamo delle pressioni che servono a tonificare la nostra pelle.
Siccome la pelle è un organo molto esteso e importante, vi è un beneficio di tutto l’organismo. Difatti dopo una doccia ci sentiamo più tonici. Questo vuol dire che non abbiamo solamente ripulito la pelle da un po’ di cellule morte, da un po’ di sudore o da batteri morti rimasti attaccati sulla pelle, ma che c’è un effetto benefico per tutto l’organismo.
Occhio alla scelta dei detergenti
Quando ci laviamo amiamo mettere un po’ di sapone, e quindi usiamo un detergente. Questo è un momento importante perché ogni sostanza che mettiamo sulla nostra pelle ha un’azione. “Da dermatologo io suggerisco, da anni, di utilizzare detergenti poco schiumogeni, cioè che fanno poca schiuma”. La schiuma è fatta di tensioattivi.
Quando utilizziamo detergenti schiumogeni ricchi di tensioattivi questi agiscono sciogliendo i grassi, cosa che se riguarda i grassi dello sporco, talvolta untuosi, legati al fatto che siamo stati all’aria aperta o abbiamo lavorato, può anche andare bene, ma ciò capita molto raramente.
Le sostanze schiumogene distruggono anche quel film lipidico, quel filo di sebo normale e utile che abbiamo sulla pelle.
La pelle appare quindi secca e tira perché si rompono i legami tra le cellule, come se togliessimo lo stucco che unisce le piastrelle le une alle altre, provocando una disconnessione del pavimento.
I consigli del prof. Antonino Di Pietro
Poca schiuma: i detergenti cosiddetti delicati non devono irritare la pelle e per farlo non devono sgrassarla troppo. Il sebo di per sé non è “cattivo” ma è la quantità che va regolata. Il sapone delicato è il sapone che fa poca schiuma.
Più schiuma fa un sapone più è aggressivo in quanto elimina il sebo presente sulla nostra pelle rendendola secca. Per compensare a questa mancanza di sebo, la pelle ne produce oltre la quantità ottimale rendendola successivamente ancora più grassa. Per l’igiene della pelle è preferibile quindi un latte detergente che pulisce per affinità e non fa tanta schiuma.
Alternare all’acqua tiepida risciacqui con acqua più fredda, per dare una sferzata di energia. Questo accade perché i vasi capillari che con l’acqua tiepida si sono un pochino dilatati, con l’acqua a temperatura un po’ più bassa tendono a chiudersi. Questo apri-chiudi favorisce la circolazione sulla nostra pelle. Come sottolineato sopra quindi, “se io miglioro la circolazione su tutta la pelle c’è un beneficio di tutto l’organismo e ci si sente più tonici”. Un buon modo per risvegliarsi.