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La luce rossa per attenuare le macchie cutanee

Il trattamento dermoneed utile in caso di macchie

In un’intervista sul giornale la provincia di Como con Francesca Guido il professore e nostro direttore Antonino Di Pietro, racconta dell’efficacia del nuovo Dermoneed per il trattamento della macchie cutanee: questa terapia sfrutta diversi fasci di luce per aiutare a eliminare e attenuare alcune tipologie di macchie cutanee.

Perché si formano le macchie scure sulla pelle?

A partire dai 25/30 anni l’attività cellulare del tessuto connettivo comincia a rallentare e a indebolirsi, cominciano così a comparire delle piccole macchie scure sulla pelle in zone come zigomi, contorno occhi, mento e fronte. Quando interessano gli strati più profondi della pelle vengono chiamate melasma, un disturbo che interessa sopratutto le donne. Le cause del melasma sono riconducibili a fattori ormonali, terapie con farmaci, ma anche a una cattiva skincare che indebolisce la pelle e rende più vulnerabile ai raggi UV. Per proteggersi dalla luce solare, l’epidermide si difende così producendo più melanina conseguenza per proteggersi l’epidermide, sviluppa più melanina, che a volte si deposita e forma piccole discromie scure.

Il melasma è per sempre?

Il melasma non sono macchie permanenti, ecco perché il consiglio è di non trattarle con peeling schiarenti o laser.

Paradossalmente in questi casi accanirsi sulla pelle è controproducente – aggiunge l’esperto – perché non si fa altro che indebolire la pelle ulteriormente, con il rischio che il melasma duri più a lungo.

Chiarisce il professor Di Pietro. L’ideale è agire in ottica di prevenzione non aspettando che le macchie facciano. È necessario agire in anticipo sopratutto se si ha famigliarità con questo tipo di inestetismi o una pelle molto chiara e delicata. Inoltre la protezione solare, quando si rimane molto ore al sole è opportuno e fortemente consigliato proteggersi sempre con una crema solare ad alta protezione.

Come prevenire il melasma?

Utile è puntare sulla rigenerazione, scegliendo dermocosmetici con attivi che si preoccupano di aiutare i fisiologici processi di riparazione e rigenerazione cellulare. Ottimi risultati si ottengono con creme e sieri a base di Fospidina. Si tratta di un principio attivo che sfrutta le proprietà di un particolare zucchero, la glucosamina, nel riparare i danni provocati dal sole, abbinandovi l’azione dei fosfolipidi, che aiutano la pelle a rigenerarsi. La fospidina è in grado così di rinforzare le cellule della pelle e di aiutare la formazione di acido ialuronico all’interno della stessa. La fospidina è un complesso che deriva da circa 30 anni di ricerca in dermatologia italiana, all’inizio era stato sviluppato con l’obiettivo di trattare le cicatrici dell’acne, ma studi più approfonditi ne hanno rilevato ulteriori azioni positive nel trattamento dei primi segni dell’invecchiamento e delle macchie. Ovviamente quando si tratta di dermocosmetici i risultati possono essere soggettivi e necessitano costanza nell’applicazione.

Una luce contro le macchie cutanee

Recenti ed importanti studi confermano l’efficacia della luce visibile, quindi non infrarossi o ultravioletti, sull’organismo umano. Del resto la luce è fonte di vita per la nostra pelle e organismo. Per apprezzarne i benefici bisogna semplicemente essere in grado di regolarla. A seconda della vibrazione dei fotoni, le particelle che formano la luce, si sviluppano azioni diverse sulle cellule della pelle. La luce rossa viene così utilizzata contro le macchie cutanee come il melasma, ma anche per chiudere piaghe e ferite in pazienti diabetici o traumatizzati. La luce blu, invece, viene impiegata nel trattamento dell’acne in quanto aiuta a rallentare la crescita di batteri sulla pelle.

Il nuovo trattamento Dermoneed che sfrutta la luce rossa

Presso le sedi del nostro Istituto Dermoclinico Vita Cutis è possibile affidarsi al nuovo trattamento Dermoneed che sfrutta il potere di luce rossa e blu associata all’azione biomimetica liposomiale e rigenerante del complesso Fospidina per aiutare a trattare non solo i primi segni dell’invecchiamento ma anche per migliorare alcuni inestetismi cutanei come acne, rosacea, disidratazione e pelle sensibile. La seduta dura circa 20 minuti durante la quale sul paziente viene applicato un gel a base di Fospidina e successivamente viene esposto alla luce prescelta. Come anticipato la luce rossa favorisce ringiovanimento e rigenerazione, la blu ha un’azione antibatterica ottima in caso di pelle grassa, pori dilatati e acne.

Leggi l’intervista su La Provincia di Como