Peeling dermatologico: a cosa serve e come funziona?
In un’intervista su Bergamo Salute con Viola Compostella, il nostro direttore e professore Antonino Di Pietro spiega a cosa serve il peeling e quali risultati possiamo aspettarci da questo trattamento antiaging rigenerante.
Che cos’è il peeling e come agisce?
Il peeling chimico è un trattamento rigenerante e antiaging che agisce attraverso particolari sostanze chimiche generando un’esfoliazione cutanea ideale per aiutare a favorire il rinnovamento cellulare, stimolando il derma e le sue attività. Il peeling può essere eseguito con diverse sostanze che possono intervenire con diverse intensità negli strati cutanei. È nel derma infatti che avviene la rigenerazione cutanea dove i fibroblasti si preoccupano di produrre collagene e glicosaminoglicani, macromolecole fondamentali per l’idratazione cutanea. Nella maggior parte dei casi il peeling dermatologico è eseguito attraverso l’utilizzo di acidi quali il glicolico, salicilico e acido tricloro-acetico.
A chi è consigliata la seduta di peeling dermatologico?
Il peeling è tra i migliori rimedi dermatologici che possono aiutare ad attenuare inestetismi cutanei come macchie, discromie, cicatrici da acne, ipercheratosi e rughe e microrughe. Grazie all’intensità con cui è possibile svolgere la seduta il peeling dermatologico può essere anche un valido alleato per ridare luminosità e compattezza alla pelle. Esistono infatti 3 tipologie di peeling dermatologico che possono dare diversi risultati in termini di bisogni cutanei:
- peeling superficiale: un ottimo trattamento per esfoliare la pelle, favorendo il rinnovamento cellulare e l’attenuazione di discromie superficiali e pori dilatati. I risultati del peeling superficiale si possono tradurre in una grana cutanea più luminosa, compatta e omogenea.
- peeling medio: svolge un’esfoliazione più profonda efficace sull’attività delle cellule basali. I risultati del peeling medio possono essere utili per aiutare a attenuare rughe e micro rughe.
- peeling profondo: utile per agire in profondità nel derma favorendo il trattamento di cicatrici persistenti come quelle della varicella o dell’acne. Il peeling profondo è particolarmente indicato anche per migliorare l’aspetto di rughe più evidenti.
Come scegliere il peeling più adatto? Importante è affidarsi sempre alla professionalità ed esperienza di dermatologi e specialisti, gli unici in grado di valutare dopo una visita preventiva come strutturare le sedute, in termini di frequenza e intensità.
Come si svolge la seduta di peeling dermatologico?
Il peeling dermatologico viene effettuato su pelle correttamente detersa. Grazie al supporto di un pennello lo specialista applica sulla cute un gel contenente l’acido prescelto. Il composto viene lasciato in posa e una volta trascorso il tempo necessario, viene rimosso delicatamente attraverso un batuffolo di cotone. A seguito del processo di esfoliazione la pelle deve poi essere ripristinata con una maschera decongestionante che aiuta a ridurre i possibili arrossamenti. Solitamente la posa della maschera prevista è di 15 minuti. Al termine della seduta viene applicata una crema rigenerante ricca di principi attivi, ottime sono le formulazioni con Fospidina. Importante è anche utilizzare un filtro solare alto nei giorni successivi alla seduta. Frequenza e quantità di sedute di peeling dermatologico vengono poi scelte dallo specialista in base ai risultati che si vogliono ottenere e al tipo di pelle.
Ci sono controindicazioni in caso di peeling dermatologico?
Se eseguito in maniera corretta il peeling non ha particolari controindicazioni. Certo, al termine della seduta la pelle potrà essere leggermente desquamata e arrossata, ma si tratta di un processo limitato a circa 4-7 giorni che può essere attenuato proprio grazie all’aiuto di dermocosmetici di ultima generazione disponibili in farmacia e prescritti dall’esperto. Raccomandazione fondamentale prima e dopo questo tipo di trattamento è prestare attenzione all’esposizione solare, il peeling è infatti solitamente consigliato durante le stagioni più fredde quando i raggi del sole non sono così diretti. Al termine della seduta è poi necessario utilizzare una crema solare ad alta protezione. Le formulazioni con Plusolina, un complesso di ricerca dermatologica italiana, possono essere indicate perché delicate sulla pelle e dall’azione antiaging.