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A pelle nuda – Gioia

La giornalista Barbara Lalli di Gioia ci svela un paio di trucchi per nascondere e cercare di eliminare i pori dilatati. Soprattutto quando la pelle è più “nuda” e libera da make-up articolati, è difficile nascondere i pori dilatati, inestetismi tipici di una pelle mista o grassa. Barbara, si affida all’esperienza del Professor Di Pietro, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano, per comprendere quali sono gli step da seguire per mostrare la pelle nude e senza imperfezioni. Dai dermocosmetici, al make-up fino ai trattamenti consigliati dal dermatologo, ecco come puoi ottenere una pelle luminosa e senza impurità.

Pulizia

La detersione è il primo step fondamentale e indispensabile per restringere i pori dilatati. Per ripristinare l’omogeneità e ottenere una pelle naturalmente compatta bisogna individuare il prodotto per la detersione corretto. Di Pietro consiglia:

No al latte detergente che contiene particelle grasse e rischia di ostruire i pori; meglio gel e mousse a risciacquo. Indicati i prodotti che completano la detersione da applicare subito dopo purché a pH acido, per regolarizzare la produzione di sebo: ideali i tonici a base di bardana, hamamelis e aloe, anche lenitivi, e le acque micellari senza alcol o profumo.

Via libera alle maschere d’argilla per purificare la pelle, da eseguire almeno una volta alla settimana e da applicare per un periodo di tempo compreso da i 10-15 minuti. Le particelle d’argilla riescono ad attirare in superficie tossine, sebo e impurità residue, lasciando la pelle più pulita. La mossa successiva è l’esfoliazione, la più efficace viene fatta dal dermatologo con un trattamento che sia chiama peeling salicilico che come spiega l’esperto dermatologo agisce in questo modo:

Elimina tutte le cellule superficiali ossigenando e illuminando l’epidermide. E ha un’azione regolarizzante sulle ghiandole sebacee.

Il consiglio è di effettuare questo tipo di peeling almeno due o tre sedute e a distanza di due o tre settimane l’una dall’altra.

Trattamenti

Se la dilatazione dei pori è stata trascurata si possono formare cicatrici e in questo caso è necessario intervenire con trattamenti al laser ovviamente se non sono presenti sintomi come acne o brufoli, consiglia il dermatologo Di Pietro. Oltre ad aiutare a restringere i poli dilatati i trattamenti con laser specifici aiutano la compattezza e il turgore del tessuto cutaneo. Un’altra seduta che si può eseguire è un trattamento rigenerante a base di Fospidina. In questo caso lo scopo del trattamento è rigenerare la pelle aiutandola a produrre più collagene ed elastina. Questa azione restitutiva è efficace però anche per limitare i segni che possono verificarsi sulla pelle in caso di pori dilatati. Il trattamento si chiama Rimage ed è utile anche per ricompattare e uniformare la pelle. Sono consigliate 2 o 3 sedute a distanza di tre settimane l’una dall’altra.

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