Lucia Scajola di Panorama intervista diversi esperti di medicina e chirurgia estetica, un fenomeno che coinvolge sempre più pazienti. Gli interventi di chirurgia plastica hanno subito un aumento sia nella popolazione maschile che tra i più giovani. Mentre la medicina estetica offre dei trattamenti meno invasivi, ma molto efficaci che stanno riscuotendo un grande successo, complice il fatto di un prezzo più contenuto, una degenza meno lunga e dolorosa e un risultato ottimo.
Le ricerca e le nuove tecnologie per il corpo
La giornalista, evidenzia come il trattamento più frequente in Italia, sia la lipoaspirazione, un intervento che però non viene approvato da molti specialisti, perché complicato e invasivo. Le nuove tecnologie hanno introdotto nuovi metodi senza bisturi per eliminare il grasso in eccesso come la criolipolisi:
Un macchinario che distrugge le cellule adipose sottoponendole per circa un’ora a una temperatura tra i 7 e i 9 gradi sotto zero.
Per un trattamento specifico contro la cellulite si può passare invece alla carbossiterapia, delle iniezioni di anidride carbonica che aiutano a ridurre gli inestetismi della ritenzione idrica e della buccia d’arancia. Molto efficaci sono anche i trattamenti con cavitazione e radiofrequenza.
I trattamenti per il viso
Il trattamento più diffuso in Italia è il filler di acido ialuronico, più efficace e meno invasivo sui connotati del viso rispetto al botulino. La giornalista chiede conferma sui risultati di questo trattamento al professor Antonino Di Pietro (Direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis). I trattamenti con acido ialuronico sono finalizzati a rigenerare continuamente le cellule della pelle. Altra tecnica innovativa per il ringiovanimento del viso, è la fotostimolazione led:
Il trattamento Rimage usa lampade led e prolunga la vita delle cellule. Funziona ancora meglio se combinato spalmando sulla pelle fospidina, un precursore dell’acido ialuronico
Il PRP è una nuova terapia che invece sfrutta il fattore di crescita estratto dalle piastrine del plasma sanguigno, utile anche in questo caso a ringiovanire i tessuti e a favorire la ricrescita del capello. Tutti questi nuovi trattamenti in dermatologia estetica, spiega la giornalista, hanno convinto molti pazienti ad abbandonare la chirurgia.
