Acne da mascherina: i consigli del dermatologo
In periodo di pandemia da Covid-19 proteggere noi e gli altri è importantissimo. Indossare la mascherina è fondamentale per salvaguardarci dall’ingresso del virus nel nostro organismo e, a nostra volta, per impedirne la trasmissione a chi abbiamo di fronte. In alcuni casi, l’uso prolungato della mascherina potrebbe causare inestetismi cutanei simili come brufoli e comedoni: perché accade? A proposito di acne da mascherina è intervenuto a MedlifeTV il Prof. Antonino Di Pietro, dermatologo, fondatore e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano.
In che modo la mascherina può favorire la comparsa di acne?
L’uso della mascherina tende a creare un ambiente caldo-umido tra la stessa mascherina e la nostra pelle. Questo caldo-umido dilata i pori cutanei, in particolare i pori sebacei e può favorire più facilmente l’ingresso di batteri in profondità.
Una volta all’interno della ghiandola questi batteri possono irritarla, infettarla e dare origine a delle follicoliti. “Recentemente mi capita di vedere pazienti che, tolta la mascherina, hanno tanti piccoli brufoletti sulla cute” – fa notare il Prof. Di Pietro.
Un altro problema può essere legato al fatto che questo caldo-umido tende ad alterare o rompere i legami che tengono unite le cellule tra di loro, come le mattonelle di un pavimento. Quando questi legami si allentano o addirittura di rompono creano delle microfessurazioni sulla cute. Questo fa disidratare più velocemente la pelle che si presenta secca, disidratata, asfittica e ancora più sensibile.
Come capire se l’acne è riconducibile alla mascherina?
In modo caratteristico si vede la disposizione degli inestetismi in corrispondenza della mascherina: ci sono punti di maggiore frizione dal naso alle orecchie, inglobando il mento. In questi punti i batteri riescono a penetrare a creare delle problematiche.
L’acne si accentua in queste zone e si estende anche sulla fronte. Molto spesso tolta la mascherina, arrivati a casa, le mani vanno sul viso specialmente quando si è davanti al pc. Se c’è qualche foruncolo si rischia di peggiorare la situazione favorendo la proliferazione dei batteri.
Come intervenire in caso di acne da mascherina?
In caso di acne da mascherina bisogna cercare di aiutare la pelle a mantenere la compattezza cutanea e a rigenerare le cellule. “Per questo motivo recentemente stiamo utilizzando creme che siano ricche di fospidina, portentoso composto attivo, frutto della ricerca italiana, che rinforza le membrane cellulari e stimola la produzione di nuovo acido ialuronico e di collagene. In questo modo la pelle diventa più forte”.
La fospidina ha rappresentato una svolta per i dermatologi grazie a due componenti fondamentali: fosfolipidi e glucosamina. I fosfolipidi rappresentano l’involucro delle cellule, le membrane cellulari, in cui la presenza di acidi inolenico e linoleico è fondamentale per il benessere delle nostre cellule e della nostra pelle.
La glucosamina, il componente dell’acido ialuronico, è una molecola piccola che riesce a penetrare molto facilmente quando è unita ai fosfolipidi. I fosfolipidi una volta giunti a meta si aprono e rilasciano glucosamina, la quale favorirà la produzione di nuovo acido ialuronico. L’acido ialuronico trattiene fino al 70% il proprio peso di acqua, importante per mantenere la pelle idratata: la chiave della fospidina è che utilizzando una piccola parte dell’acido ialuronico, questa riesce a penetrare nella cellula e solo a destinazione “ricomporsi” nel grande acido ialuronico.
Complesso alusil: proteggersi dalla micro-infezioni batteriche
Per proteggersi dalle micro-infezioni batteriche è consigliato l’utilizzo di creme ricche di alusil, un nuovo composto attivo presente nei dermocosmetici più efficaci in grado di frenare l’eccessiva crescita batterica e di riequilibrare la produzione di sebo.
Il complesso alusil si è dimostrato essere molto utile e importante nelle follicoliti e in caso di acne perché ha un’azione seborequilibrante e agisce sui vasi capillari messi a dura prova in caso di follicolite. Al suo interno vi sono delle componenti che agiscono come antibatterico naturale.
In caso di acne da mascherina, ottime sono le maschere di argilla verde contenenti alusil il cui uso consigliato va da 2 volte a settimana a 2 al mese, a seconda della specifica condizione cutanea. La maschera può essere associata ai trattamenti per l’acne.
“Con pochi accorgimenti può essere utile riuscire a difendersi e ad aiutarsi in questo particolare e difficile momento” – conclude il Prof. Di Pietro.