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Pelle e trattamenti in gravidanza: quali sono indicati?

Pelle e trattamenti in gravidanza: quali sono indicati?

Durante la gravidanza il corpo della donna è protagonista di cambiamenti fisiologici e ormonali che regalano emozioni meravigliose e, contemporaneamente, potrebbero favorire la comparsa di alcuni inestetismi e patologie cutanee. Come arrivare preparate a questo straordinario momento? A quali trattamenti dermatologici è possibile sottoporsi prima, durante e dopo la gravidanza? A queste domande risponde la Dott.ssa Simona Ferri, dermatologa presso l’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano.

Quando si pianifica una gravidanza, cosa si può fare per preparare al meglio la pelle? Quali sono gli esami e i trattamenti indicati?

Per poter vivere serenamente la gravidanza, almeno da un punto di vista dermatologico, è bene affidarsi ad uno specialista per poter fare tutte le verifiche necessarie a tutelare la salute della nostra pelle. Per prima cosa è sempre bene fare un check up completo: nello specifico, a livello dermatologico, la cosa più importante da fare è un controllo dei nei, al fine di poter individuare eventuali lesioni sospette per poi monitorarle dopo il parto. In questo modo sarà possibile cogliere eventuali mutazioni.

Inoltre, il dermatologo può verificare se la pelle è predisposta a macchie cutanee in quanto la gravidanza può portare alla formazione di discromie della pelle. Gli ormoni della gravidanza, infatti, facilitano la formazione di alcuni inestetismi tra cui il melasma gravidico: una sorta di alone che si evidenzia soprattutto a livello delle labbra, degli zigomi e della fronte.

Per quanto riguarda le tanto temute quanto fastidiose smagliature, ricordiamoci che il miglior trattamento è senz’altro la prevenzione. Anche il questo caso il dermatologo può valutare per tempo se la pelle è predisposta alla loro formazione e quindi se è c’è la necessità di iniziare ad utilizzare creme specifiche al fine di mantenere la pelle elastica e idratata già durante la fase di pianificazione di una gravidanza. Le migliori creme corpo elasticizzanti e idratanti per la prevenzione delle smagliature (ideali su gambe, glutei, fianchi, pancia e braccia) contengono principi attivi come fospidina, glicosaminoglicani, burro di karitè, acido ialuronico, vitamina A, SOD, vitamina E e pool di aminoacidi. Le formulazioni specifiche invece per prevenire le smagliature del seno sono a base di fospidina, fosfolipidi, glucosamina, superossido dismutasi e vitamina E.

Il dermatologo può valutare inoltre la presenza di un’acne latente che può manifestarsi in gravidanza, sebbene non per forza la gravidanza porti sempre a un peggioramento del normale equilibrio cutaneo.

Quali sono gli inestetismi o le patologie cutanee che più frequentemente si presentano in gravidanza?

Durante la gravidanza si possono presentare macchie e melasma al viso, teleangectasie alle gambe, così come cellulite, ritenzione idrica e smagliature. Quest’ultime si presentano a livello dell’addome e si evidenziano soprattutto nell’ultimo periodo. Inoltre disidratazione e secchezza della pelle, insieme ai cambiamenti ormonali, possono portare a prurito gravidico.

Ci sono donne che più di altre sono soggette a sviluppare inestetismi o patologie cutanee una volta in gravidanza? C’è una componente ereditaria?

I geni giocano sempre un fattore predisponente importante. Per farci un’idea, potremmo per esempio guardare l’esperienza di un parente (mamma o sorella) per vedere nel loro caso se la gravidanza ha portato alla presenza di smagliature, alla formazione di fibromi, di melasma gravidico, di cellulite o di teleangectasie.

Quali trattamenti dermatologici si possono fare e quali invece assolutamente non si possono fare?

Durante la gravidanza, tutto ciò che è particolarmente invasivo è sconsigliato. Bisogna utilizzare creme dermatologicamente testate sulla pelle sensibile che quindi diano un’ampia tollerabilità su più tipologie cutanee.

Tra i trattamenti esclusivi dell’Istituto Dermoclinico, il Picotage è sicuramente indicato anche in gravidanza, in quanto non è invasivo e favorisce la rivitalizzazione della pelle, l’elasticità e l’idratazione in profondità. Il trattamento non è doloroso e quindi non si rischia un approccio traumatico alla futura mamma.

Estremamente utile anche la Microterapia in quanto, soprattutto durante gli ultimi mesi della gravidanza, si tende formare un edema degli arti inferiori. Con questa tecnica indolore (messa a punto dal dermatologo Prof. Antonino Di Pietro) è possibile migliorare la ritenzione idrica in maniera non invasiva e senza effetti collaterali. A seconda dei casi, sono consigliate da una seduta a settimana o due sedute al mese. Anche questo trattamento non è pericoloso né per la mamma né per il bambino: si inietta una speciale soluzione salina a livello molto superficiale senza rischi.

Altri trattamenti a cui una futura mamma può serenamente sottoporsi per rigenerare le cellule della pelle e migliorare turgore ed elasticità cutanea sono il Rimage e il Dermoneed. Questi esclusivi trattamenti firmati Dermoclinico, possono dare buoni risultati in maniera indolore e non traumatica per la pelle.

Sconsigliati invece i trattamenti laser in quanto sono leggermente invasivi: tutto ciò che necessita di medicazioni, seppur superficiali, è meglio rimandarlo dopo la nascita del bimbo.

Massaggi dermatologici

Tra gli altri trattamenti dell’Istituto Dermoclinico, anche i massaggi dermatologici per ristabilire una buona circolazione sanguina come il Lipodrain e il Dermoliftnes sono assolutamente indicati in gravidanza. Questi trattamenti esclusivamente manuali, non invasivi e indolori, permettono l’ossigenazione dei tessuti, donano un effetto rigenerante, tonificante e drenante e rappresentano sicuramente una coccola rilassante da concedersi.

Quali trattamenti sono indicati in fase post-gravidanza e durante l’allattamento?

I trattamenti menzionati nel paragrafo precedente sono indicati anche post gravidanza così come durante l’allattamento. sì perché non vengono somministrati farmaci e quindi non interferiscono con l’allattamento.

Se durante i nove mesi la pelle è cambiata, è bene attendere fino a 6/8 mesi dal parto o dalla fine dell’allattamento per fare un bilancio dello stato cutaneo. L’organo pelle, infatti, lavora molto dopo il parto, quindi bisogna darle un pochino di tempo per riassestarsi e far trascorrere alcuni mesi prima di creare allarmismi. Importante prestare attenzione all’esposizione solare, che deve essere sempre moderata evitando le ore più calde della giornata.

A quali segnali della pelle dobbiamo prestare particolare attenzione?

Il segnale a cui prestare particolare attenzione dopo la gravidanza è l’eventuale cambiamento dei nei. Se uno o più nei subiscono alterazioni dopo il parto, sono da sottoporre immediatamente all’attenzione di un dermatologo. I cambiamenti ormonali propri della gravidanza possono infatti accelerare in senso maligno i mutamenti di alcuni nei. Quindi fissare una visita specialista dermatologica con mappatura dei nei prima e dopo la gravidanza è un ottimo strumento di prevenzione e monitoraggio cutaneo. In sede di visita post gravidanza, i nostri dermatologi saranno felici di conoscere il nuovo nascituro per una prima visita specialista dermatologica pediatrica.