Il professor Antonino Di Pietro viene invitato dalle lettrici di IO DONNA a portare chiarezza sulla prevenzione dell’angioma rubino, un piccola macchia cutanea di colore rosso che può comparire sulla pelle. Il direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis spiega cos’è l’angioma rubino, come si forma e come può essere eliminato.
Un rubino che non piace
Solitamente l’angioma rubino si identifica come una macchia rossa circolare sulla pelle. Questo inestetismo cutaneo, spiega Di Pietro, può formarsi a qualsiasi età e in qualsiasi parte del corpo.
È l’angioma rubino, disturbo derivante da dilatazioni sottocutanee dei vasi capillari, che causano rigonfiamenti colmi di sangue, divenendo così visibili in superficie.
Alla base dell’insorgere di questo inestetismo cutaneo, il professore, chiarisce che possono concorrere diversi fattori. Primo tra tutti dei disordini ormonali, anche un’errata esposizione solare può portare alla formazione dell’angioma rubino. Poi contribuiscono altre cause, come un’eccessivo consumo di alcol e cibi piccanti e il vizio del fumo.
Come prevenire l’angioma rubino
La prevenzione risiede quindi nel tenere controllati questi fenomeni che potrebbe generare la formazione dell’angioma rubino, seguire una vita sana e una dieta equilibrata. Il professor Di Pietro, rassicura sul fatto che questo inestetismo è asintomatico e che quindi non ha nessun effetto collaterale per la salute.
I trattamenti per rimuovere i “nei rossi”
Le pazienti che decidono di eliminare l’angioma rubino lo fanno con finalità estetiche. I trattamenti efficaci nel rimuovere l’angioma sono il laser e la radiofrequenza. Questi due trattamenti devono essere svolti dal dermatologo specialista e sono indolori e poco invasivi.