News, Dicono di noi

Cellulite e ritenzione idrica: prevenirle e combatterle

Cellulite e ritenzione idrica: prevenirle e combatterle

Cellulite e ritenzione idrica: due nomi per dire la stessa cosa?

“Cellulite e ritenzione idrica sono due termini che indicano due stadi diversi della stessa situazione” ha spiegato a Gazzetta Active il professor Antonino Di Pietro, dermatologo, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis presso il Palazzo della Salute di Milano. Una situazione causata dalla presenza di tessuto adiposo localizzato sulle gambe.

Con ritenzione idrica, o edema, si intende quella situazione di ristagno di liquidi nel tessuto adiposo e in altri distretti corporei. I globuli di grasso sono costituti da adipociti che si gonfiano e si sgonfiano a seconda della quantità di grasso che contengono. Con il passare del tempo, spiega il Prof. Di Pietro, i vasi capillari che avvolgono gli adipociti possono perdere elasticità. Di conseguenza più i vasi capillari si allargano, più facilmente lasciano fuoriuscire dai loro pori il siero, la parte acquosa del sangue. Questo si raccoglie così negli spazi tra gli adipociti e il tessuto adiposo che tende così a gonfiarsi.

La cellulite può essere considerata lo stadio successivo alla ritenzione idrica. Se quest’ultima dura a lungo infatti, può portare ad una infiammazione cronica che crea un tessuto fibroso che a sua volta fa perdere elasticità e morbidezza al grasso. Le cellule adipose si addensano formando noduli inizialmente piccoli come piselli, poi sempre più grandi come noci o albicocche. Questi noduli poi si induriscono comprimendo delle terminazioni nervose e causando indolenzimento delle gambe, “nei casi più gravi si può avvertire anche dolore alla semplice pressione” – sottolinea il Prof. Antonino Di Pietro.

Come prevenire cellulite e ritenzione idrica?

In ottica preventiva “bisogna agire sull’edema, quando ancora si è allo stadio di ritenzione idrica”. È importante impedire che aumenti troppo il grasso. Questo lo si può fare praticando attività sportiva come camminata veloce o nuoto. L’attività fisica, ricorda il Dott. Di Pietro, dev’essere protratta per almeno 40 minuti, perché prima l’organismo utilizza l’energia degli zuccheri, solo dopo si bruciano i grassi.

La dieta, naturalmente, ha il suo ruolo. Fondamentale è limitare l’apporto di sale ad una quantità di 2-3 grammi al giorno, mentre la gran parte delle persone nella dieta quotidiana ne assume anche 7 grammi al giorno. Il sale intrappolato nei tessuti trattiene l’acqua. Per tale motivo è importante bere almeno due litri di acqua la giorno al fine di poter espellere il sale attraverso l’urina.

Altri modi per contrastare la ritenzione idrica e la cellulite possono essere ricercati nei massaggi drenanti o massaggi specifici come il mass-mar o il mass-up, che agiscono proprio sulla ritenzione idrica, cercando di drenare l’acqua che ristagna nei tessuti per farla riassorbire più rapidamente.

Trattamenti anticellulite: i più efficaci

Una volta comparsa la cellulite c’è ben poco da fare, eliminarla definitivamente risulta molto difficile, ma esistono alcuni rimedi anticellulite e trattamenti dal dermatologo che possono garantire risultati soddisfacenti, come la microterapia, la carbossiterapia e il trattamento con Onda Coolwaves, A queste terapie è importante affiancare anche una dieta equilibrata, sport, e una buona crema rassodante per il corpo e armarsi di tanta pazienza.

La microterapia viene considerato uno dei migliori rimedi per la ritenzione idrica e per eliminare la cellulite. Si tratta di una tecnica innovativa che, al contrario della mesoterapia per cellulite, fa parte dei trattamenti indolore e non invasivi. Il trattamento prevede delle iniezioni superficiali di soluzione ipertonica. In questo modo si richiamano per osmosi i liquidi che ristagnano e che vengono quindi espulsi attraverso le urine. Le gambe così si sgonfiano, ma rimane il grasso che può essere eliminato dall’organismo attraverso la dieta e l’attività fisica.

Per contrastare il grasso di recente sono state anche messe a punto delle apparecchiature come il trattamento con Onda Coolwaves, una apparecchiatura che con speciali microonde agisce direttamente sulle cellule adipose, che sono il cuore della cellulite. Onda Coolwaves agisce in modo mirato sugli accumuli adiposi localizzati, soprattutto nelle zone più critiche del corpo, quali braccia, glutei, fianchi, addome e in modo sicuro e non invasivo.

In ultimo si ricorda la carbossiterapia, un’innovativa tecnica della dermatologia plastica utile per il trattamento di diverse patologie, mediante la somministrazione per via sottocutanea e intradermica, di anidride carbonica allo stato gassoso. La carbossiterapia è utilizzata con successo anche per contrastare cuscinetti e pelle a buccia di arancia. Le iniezioni di anidride carbonica hanno una duplice azione: da un lato dilatano i piccoli vasi facendo scorrere meglio il sangue nei capillari chiusi e dall’altro aumentano il drenaggio venoso e linfatico, permettendo di eliminare liquidi e scorie ristagnanti nei tessuti. I gonfiori diminuiscono, il senso di pesantezza si attenua e la pelle ritrova tono e compattezza.