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Le macchie senili: perché si formano

Macchie senili: cosa sono e come eliminarle.

Con il passare degli anni è possibile notare sulla pelle il moltiplicarsi di piccole macchie scure. Si tratta di macchie senili, meglio conosciute come cheratosi. I nostri dermatologi consigliano come comportarsi in caso di cheratosi e come è possibile eliminare queste macchie cutanee.

Le macchie cutanee dovute all’invecchiamento

Le macchie senili sono causate dall’invecchiamento cutaneo e si presentano come macchie scure in rilievo, irregolari e ruvide al tatto chiamate cheratosi. Queste particolari macchie cutanee colpiscono principalmente gli uomini e si manifestano su fronte, viso e cuoio capelluto. Le attività cellulari rallentano a partire dai 25/30 anni e se non supportate da una buona cura quotidiana delle pelle con dermocosmetici, integratori alimentari, una corretta alimentazione e un’attività sana possono favorire la comparsa dopo i 40 anni di alcuni inestetismi come le cheratosi.

Quali sono le cause delle cheratosi

Il ricambio cellulare rallenta con l’avanzare dell’età e questo processo può incentivare l’accumulo di cheratina negli strati superficiali della pelle. Quando questa sostanza si accumula in determinate zone di viso e corpo localizzate, contribuisce alla formazione di macchie scure sulla pelle come le cheratosi.

Ogni quanto avviene la rigenerazione cellulare?

Il rinnovo cellulare avviene mensilmente e coinvolge lo strato più superficiale della pelle: l’epidermide. Le cellule epiteliali dell’epidermide nascono ogni mese e avanzando tra gli strati dell’epidermide, spingono le particelle più vecchie in alto fino agli estremi della superficie cutanea. Un volta raggiunto il livello più alto dello strato superficiale della cute queste cellule cadono. In poche parole si tratta di quelle che noi conosciamo come “cellule morte” che cerchiamo di eliminare con scrub o pratiche esfolianti. Con l’invecchiamento cutaneo questo procedimento può rallentare e le cellule morte non riescono a staccarsi correttamente dall’epidermide, ma si accumulano formando cheratosi.

Quali sono le principali cause delle macchie senili?

Alcuni soggetti possono avere famigliarità genetica o una pelle più sensibile che porta allo sviluppo di questi particolari inestetismi cutanei. Nella maggior parte dei casi, la causa principale delle cheratosi è una scorretta esposizione solare avvenuta nel corso degli anni.

Ci sono conseguenze derivate dalle cheratosi

Questo tipo di macchie cutanee devono essere monitorate accuratamente da un esperto. Le cheratosi possono infatti evolversi in epiteliomi, dei tumori della pelle. Per questo almeno una volta all’anno è consigliabile effettuare una visita dermatologica presso una struttura certificata per scongiurare eventuali conseguenze più severe.

Come possiamo eliminare le cheratosi?

Per le macchie senili più piccole e superficiali possono essere sufficienti trattamenti topici a base di pomate con urea o acido salicilico che aiutano a rinnovare la pelle con una leggera esfoliazione che favorisce la rimozione delle cellule morte. Quando invece le cheratosi sono più estese è opportuno l’intervento del dermatologo con i seguenti trattamenti: laserterapia, peeling, radiofrequenza focalizzata e crioterapia.

La terapia fotodinamica per eliminare le cheratosi

Questa innovativa seduta prevede l’utilizzo di un particolare farmaco che viene applicato sulla cheratosi. Successivamente si espone la macchia a una una particolare luce emessa da un lampada che colpisce selettivamente le cellule anomale, eliminandole. La terapia fotodinamnica può essere eseguita anche con il supporto della luce solare naturale. In alcuni casi infatti è possibile applicare il farmaco sulla cheratosi e successivamente esporre la pelle del paziente alla luce solare (anche in caso di cielo nuvoloso). Il farmaco si attiva con lo stesso procedimento della luce artificiale favorendo l’eliminazione della cheratosi. Ovviamente tali procedimenti devono essere stabiliti da un dermatologo.

Esistono effetti collaterali derivati dalla terapia fotodinamica?

La maggior parte dei pazienti non presenta effetti collaterali a seguito della terapia fotodinamica. In alcuni casi, può essere percepita una sensazione di bruciore durante l’azione del farmaco e una leggera infiammazione della cute che scompare con il tempo.