Si è appena conclusa con grande successo la prima campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del melanoma, fortemente voluta dal Professor Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis, in collaborazione con la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, l’Associazione dei titolari di farmacia delle province di Milano, Lodi e Monza Brianza e la Fondazione Guido Muralti, con il patrocinio della Regione Lombardia. Testimonial d’eccezione è l’attrice Cristiana Capotondi.

L’iniziativa di sensibilizzazione per la prevenzione del melanoma, che ha coinvolto oltre 800 farmacie delle province di Milano, Lodi e Monza e Brianza, ha registrato la partecipazione dell’80% delle farmacie private aderenti a Federfarma che hanno effettuato un test preliminare a 4.200 persone con nei o macchie sulla pelle meritevoli di controlli. Le farmacie hanno inviato 400 cittadini negli ambulatori dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano e dell’Istituto Nazionale dei Tumori per visite dermatologiche approfondite di controllo, totalmente gratuite. In seguito a queste visite, 36 persone sono state inviate a un livello successivo di cura (asportazione o terapia) per nei o macchie risultati sospetti.

«Il melanoma cutaneo è il terzo tumore più diffuso tra le fasce giovani della popolazione, al di sotto dei 50 anni. Nel nostro Paese le diagnosi sono passate dalle circa 7mila del 2006 alle 13.800 del 2016» ha spiegato Antonino Di Pietro. «Il grande afflusso di persone ci ha permesso di avere già un quadro abbastanza chiaro su quelle che sono le casistiche. Su circa duecento persone visitate, infatti, ad almeno venti è stato consigliato di esportare nei che potrebbero essere pericolosi. Momenti informativi del genere sono davvero importanti per la lotta al melanoma. La diagnosi precoce, infatti, può fare la differenza per il buon esito della malattia. La prevenzione è uno strumento efficace per rilevare precocemente l’insorgenza di questa patologia e mettere quindi in campo le soluzioni terapeutiche più efficaci in modo tempestivo».

«Ci siamo trovati di fronte a persone che non avevano un problema evidente, ma delle buone ragioni per farsi visitare e valutare i nei sulla pelle. Ed è da questa premessa che è nato il progetto, perché contro il melanoma è fondamentale la prevenzione: si parte da un primo contatto con i cittadini, poi si va avanti con la diagnosi ed infine con la risoluzione del problema. Per noi è importante che la popolazione capisca che potenzialmente potrebbe esserci un problema, e le farmacie risultano molto adeguate a questo scopo, poiché sono presidi utilissimi per la prevenzione e l’attività informativa sul territorio. Con questo tipo di coordinamento abbiamo dimostrato che il piano funziona e che la lotta al melanoma è possibile!» – ha aggiunto Mario Santinami della Fondazione IRCCS Istituto nazionale dei tumori.

«Grazie alla collaborazione tra Federfarma, Regione Lombardia, Istituto Nazionale dei Tumori e Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano – ha concluso Annarosa Racca Presidente di Federfarma – abbiamo allertato i cittadini sul pericolo melanoma riuscendo ad  intervenire sui casi più problematici. La prima fase della campagna non può che ritenerci pienamente soddisfatti. Stando a quanto riferito dai nostri colleghi, sono stati tanti i cittadini che si sono recati nei centri per la diagnosi, dopo la prima fase d’ascolto nelle farmacie. Ripeteremo certamente questa iniziativa che segna un altro passo verso la farmacia dei servizi, primo presidio sanitario sul territorio».

Come si è svolta la campagna “Macchie senza paura”?

Il 12 maggio 2017, nelle 800 farmacie coinvolte nell’iniziativa, è stato messo a disposizione uno speciale questionario con 10 domande (da compilare con l’assistenza del farmacista) per analizzare le macchie della pelle che potrebbero essere pericolose.
In base al punteggio di questo test, redatto dal Professor Antonino Di Pietro, sarà lo stesso farmacista a prenotare per il proprio cliente una visita dermatologica di controllo gratuita presso l’Istituto Dermoclinico Vita Cutis e presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano. Sono state 500 le visite gratuite messe a disposizione dalle due strutture in questa occasione, che sono state effettuate nelle giornate del 20 e del 27 maggio. Se durante la visita specialistica il dermatologo ha valutato la necessità di un intervento, il paziente ha avuto la possibilità di fissarlo nella modalità più rapida possibile tramite il Servizio Sanitario Nazionale.

«Il ruolo della farmacia sta evolvendo in parallelo ai cambiamenti in atto nella società. Per rispondere ai bisogni dea popolazione, sta estendendo la gamma delle prestazioni offerte, potenziando in particolare l’impegno dei farmacisti sul fronte del monitoraggio del corretto uso dei farmaci a favore dei pazienti cronici e ampliando i servizi ad alta valenza socio-sanitaria» prosegue Annarosa Racca, presidente nazionale Federfarma. «Per questo abbiamo promosso la campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del melanoma».

Regione Lombardia è stata la prima regione a inserire la Farmacia dei servizi nella normativa regionale. La campagna “Macchie, senza paura” che parte dalle province di Milano, Lodi e Monza Brianza, come progetto pilota, rientra proprio nello spirito della farmacia dei servizi. L’intento è che possa essere replicata anche da altri territori, altre strutture, in Regione Lombardia e anche a livello nazionale. Più prevenzione significa poter gestire meglio le risorse e migliorare la sostenibilità del servizio sanitario.

Tutto quello che c’è da sapere sulla mappatura dei nei, la visita specialistica dermatologica da effettuare ogni anno per la prevenzione del melanoma

Rassegna stampa dell’iniziativa Macchie Senza Paura

Leggi l’articolo del Corriere della Sera
Leggi l’articolo de Il Sole 24 ore

Tutte le 800 farmacie che hanno aderito alla campagna di prevenzione: consulta l’elenco ufficiale
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale http://www.macchiesenzapaura.it/ e la pagina Facebook

Siti partner:
Associazione dei titolari di farmacia
Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
Fondazione Guido Muralti