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SOS ovaio policistico: come intervenire

Come possiamo attenuare i sintomi dell'ovaio policistico? Ne parliamo con la dott.ssa Carotenuto

L’ovaio policistico conosciuto anche come PCOS è una disfunzione endrocrino-metabolica che colpisce molte donne e che si manifesta con inestetismi cutanei che generano diversi disagi psicologici come acne, peli in eccesso, ciclo mestruale non costante e difficile controllo del peso. Presso il nostro Istituto Dermoclinico Vita Cutis trovi la consulenza di esperti che possono aiutarti a individuare la corretta terapia per tenere sotto controllo i sintomi dell’ovaio policistico.

Che cos’è l’ovaio policistico

La sindrome dell’ovaio policistico è caratterizzata dalla formazione o di piccole cisti o follicoli muti sulle ovaie. È un disturbo ormonale che colpisce quasi il 7% delle donne. I sintomi correlati a questa condizione sono ciclo irregolare, un difficile controllo del peso corporeo, irsutismo, acne e alopecia. Ecco perché in molti casi risulta fondamentale l’azione sinergica di dermatologo e ginecologo per offrire al paziente una corretta terapia.

Le cause dell’ovaio policistico

È difficile stabilire le reali cause dell’ovaio policistico. È probabile che si tratti di un mix tra  fattori genetici e ambientali legati anche a particolari inquinanti nell’aria e nel cibo. In alcuni pazienti la sindrome è infatti accompagnata da una glicemia alterata che può causare alterazioni del peso corporeo e predisporre allo sviluppo precoce di diabete o obesità.

Ovaio policistico e alimentazione

Abbiamo chiesto alla dottoressa nutrizionista Adriana Carotenuto quanto è fondamentale l’alimentazione quando si soffre di ovaio policistico.

Tra le cause determinanti c’è anche l’insulino resistenza possiamo quindi collegare questa sindrome all’alimentazione. Mantenere bassi i livelli di insulina permette di tenere sotto controllo l’ovaio policistico e i sintomi correlati.

La principale raccomandazione è quella di seguire una dieta povera di carboidrati e a ridotto contenuto di glutine (low gluten). Preferire quindi farine integrali (che contengono comunque glutine) ma a livelli inferiori, rispetto alle farine bianche e con un apporto di fibre maggiore. Ottimi anche riso basmati e riso venere anch’essi con bassi livelli glicemici. In alternativa, può essere consigliato un piano alimentare chetogenico che seleziona una quantità di calorie che provengono da un’alimentazione a carico di proteine e grassi. Questo fa si che il nostro corpo possa consumare i grassi di deposito e convertirli in zuccheri fondamentali per i fisiologici processi metabolici. A una corretta dieta deve essere abbinata anche dell’attività fisica, che va ad aumentare il metabolismo basale riducendo l’insulino resistenza.

Dieta chetogenica: ci sono controindicazioni?

Pro e contro della dieta chetogenicaLa dieta chetogenica ha però delle controindicazioni ed quindi suggerita per un periodo limitato e sconsigliata a persone affette da diabete di tipo 1, persone in gravidanza o allattamento, pazienti oncologici e pazienti che assumono farmaci cortisonici. La dieta chetogenica può però essere curativa non solo per l’ovaio policistico, ma anche in caso di acne e dermatite seborroica. Ecco perché prima di cominciare qualsiasi tipo di nuovo regime alimentare è fondamentale consultarsi con un esperto. Lo specialista è l’unico in grado di analizzare la situazione specifica del paziente e individuare il piano alimentare più adatto a limitare inestetismi cutanei derivati da determinate patologie. Ovviamente quando non è possibile seguire una dieta chetogenica si possono limitare e ridurre i sintomi dell’ovaio policistico con una dieta low gluten.

La pillola anticoncezionale per migliorare la sindrome dell’ovileaio policistico

In alcuni casi per ridurre gli effetti indesiderati dell’ovaio policistico può essere prescritta l’assunzione della pillola anticoncezionale. Questa terapia non risolve del tutto il problema, poiché una volta sospesa i sintomi del PCOS posso riemergere, ma è utile per regolarizzare il ciclo. Inoltre la pillola aiuta a ridurre la produzione di ormoni maschili, la principale causa dei sintomi antiestetici caratteristici dell’ovaio policistico come: acne, irsutismo, alopecia, seborrea.

La sindrome PCOS e la gravidanza

L’ovaio policistico può determinare una diminuzione della fertilità, ma è un problema assolutamente risolvibile grazie alle nuove tecnologie medico-ginecologiche. Come prima cosa è comunque consigliato una correzione dello stile di vita, in alternativa si interverrà con particolari stimolazioni ovariche eseguite ovviamente sotto il controllo dell’esperto. Una volta che la gravidanza è iniziata, la sindrome dell’ovaio policistico non incide o influenza l’andamento della gestazione, anzi in alcuni casi può migliorare le condizioni di policistosi.

L’intervento del dermatologo per migliorare i sintomi dell’ovaio policistico

I sintomi dell’ovaio policsitico come abbiamo anticipato possono riflettersi anche sulla salute e benessere della pelle scatenando inestetismi cutanei come irsutismo, acne, seborrea e dermatite seborroica. Presso le sedi del nostro Istituto Dermoclinico Vita Cutis trovi una consulenza a 360° che ti permetterà di agire su più fronti per ridurre i sintomi dell’ovaio policistico. La consulenza alimentare della dott.ssa Carotenuto sarà il primo step per poi definire i passaggi successivi. Alcune sedute di laserterapia potranno essere utili per ridurre acne e peluria in eccesso. Mentre per la dermatite seborroica e seborrea sarà importante stabilire diagnosi e terapia in base alla gravità della situazione.