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Rimozione tatuaggi: come fare quando si cambia idea

Come rimuovere un tatuaggio in sicurezza

Maori, scritte, tribali e dediche di amore, i tatuaggi sono un ricordo indelebile che porta con sé gioie e dolori. Un trend sempre in crescita, che si traduce anche in una sempre maggiore richiesta di rimozione dei tatuaggi. Ma quali sono i trattamenti più efficaci per eliminare un tatuaggio e quali risultati ci si può aspettare? Scopriamolo insieme.

Rimozione dei tatuaggi: aumentano i pentiti

I tatuaggi sono spesso un ricordo doloroso o in alcuni casi, una scelta troppo avventata. Con il passare degli anni, i tatuaggi possono cambiare nel loro aspetto: sbiadire e deformarsi. Questo fenomeno oltre a essere anti estetico, può diventare pericoloso e nascondere inestetismi cutanei che possono compromettere il benessere non solo della pelle, ma dell’intero organismo. Rimuovere un tatuaggio diventa quindi non solo una questione di estetica, ma anche benessere e grazie alle nuove tecnologie, eliminare un brutto ricordo è possibile, a patto che ci si affidi a professionisti e istituti specializzati. I tatuaggi infatti non sono tutti uguali e per rimuoverli è necessaria una visita preventiva.

Come funziona il trattamento di rimozione di un tatuaggio?

Il laser per tatuaggi è senza dubbio tra i migliori rimedi per cancellare un tatuaggio. Il laser che agisce frantumando i granuli di pigmento dell’inchiostro in modo da ridurli in particelle così piccole da poter essere digerite dai macrofagi della cute (cellule che funzionano da “spazzino”). Tra i metodi più utilizzati per la rimozione tatuaggi avviene tramite laser: il più usato è il Q-switch e risponde a delle tecnologie elevate e all’avanguardia che permettono di massimizzare i risultati e di trattare ogni tipo di tatuaggio (pigmentato o monocromatico). I dermatologi dell’Istituto Dermoclinico, nel corso di una visita specialistica mirata e di un esame obiettivo minuzioso, valutano il tipo, la pigmentazione e la salute della pelle, la presenza o meno di infezioni sulla stessa, la tendenza di alcuni soggetti di sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloide e l’idoneità della pelle al trattamento.

Quante sedute occorrono?

Accertata l’idoneità al trattamento, si procede con le diverse sedute. È necessario tener presente che non si può prevedere il numero di sedute che permetteranno di rimuovere il tatuaggio. In fase di prima visita sarà il dermatologo a valutare in base alla posizione, alla grandezza e all’età del tatuaggio il numero di sedute necessarie e quali risultati potremo ottenere.

RImozione dei tatuaggi

Il laser è doloroso?

Il tutto dipende dalla grandezza del tatuaggio, dalla posizione e dalla sensibilità cutanea di ciascun paziente. In molti casi, la seduta di laser per rimozione dei tatuaggi viene bene tollerata dalla maggior parte dei pazienti, ma possono esserci casi eccezionali, in cui si può certamente percepire del fastidio.

Quali sono i rischi correlati all’uso del laser?

Se eseguito presso studi di professionisti e previa visita specialista propedeutica, la rimozione dei tatuaggi è un procedimento sicuro. Altrimenti potrebbero esserci alcuni effetti collaterali come lo sviluppo di cicatrici evidenti, depresse e ipertrofiche. Inoltre è importante programmare le sedute durante la stagione di autunno/inverno o comunque lontano dall’esposizione solare prolungata. Fondamentale è utilizzare un’alta fotoprotezione sulla zona interessata anche una volta terminate le sedute.

Quali sono i tatuaggi più facili da rimuovere e quali quelli più difficili?

La rimozione di tatuaggi datati è più semplice e rapida rispetto a tatuaggi più nuovi e colorati. Il grado di difficoltà dipende dall’estensione del tattoo, dalla profondità raggiunta dagli aghi, dai colori utilizzati. Più difficili da rimuovere il rosso, il giallo, il bianco, e i disegni complessi.