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Pelle grassa, asfittica, secca o mista? Cause e rimedi

Pelle grassa, asfittica, secca o mista? Cause e rimedi

Sembrerà banale ma la pelle non è uguale per tutti e non sempre riconoscere il tipo di pelle che abbiamo è così ovvio. È molto importante conoscere la propria tipologia di cute prima di poter pensare quali siano i prodotti e i trattamenti necessari per prendersene cura in modo corretto. Il proprio dermatologo di fiducia saprà indicare le soluzioni dermatologiche più adeguate a seconda delle condizioni specifiche di ognuno.

Cute secca: cosa fare?

A tutti è capitato di sentire la pelle che “tira”, segno che è secca per l’eccessiva perdita di acqua dell’epidermide e per la scarsità di grassi che, insieme ad altre sostanze, formano una sottile pellicola che la protegge dall’aggressione degli agenti esterni. Le cause della pelle secca possono essere differenti e dipendere da fattori esterni e interni.

Si potrebbe avvertire maggiore secchezza cutanea durante l’assunzione di alcuni tipi di farmaci, ma la pelle secca può avere anche cause ormonali. Ciò avviene di frequente nelle donne in concomitanza con il ciclo mestruale o con la menopausa, ma può succedere anche per via di squilibri ormonali che possono interessare gli uomini.

Dall’esterno gli sbalzi climatici e lo smog compromettono lo strato corneo superficiale della pelle composto da sostanze chiamate ceramidi e da acidi grassi. In questi casi la barriera della pelle danneggiata da un lato permette alle sostanze dannose di penetrare, dall’altro lascia evaporare l’acqua dagli strati più profondi: la pelle così si inaridisce, diventa opaca, squamosa e facile alle irritazioni.

In caso di pelle secca, l’uso della crema idratante deve essere doppio: al mattino e alla sera. Le creme idratanti migliori devono ricreare un buon film idrolipidico, devono ricompattare lo strato corneo e idratare a livello profondo e superficiale. Gli attivi da ricercare in una buona crema idratante sono: fosfolipidi, glucosamina, coenzima Q10 e delta lattone: se la pelle è molto secca e necessita anche di un’azione nutriente, oltre a fosfolipidi e glucosamina, gli ingredienti adatti sono: olio di passiflora, olio di macadamia e vitamina E. Utile anche dare alla pelle un supporto dall’interno garantendo un sufficiente apporto di acqua e sostanze come gli omega 3, i flavonoidi, il rame e lo zinco, utili al rinnovamento cellulare. Dove l’alimentazione non arriva, può essere utile assumere un integratore alimentare a base di fosfolipidi, glucosamina e biotina.

Pelle grassa: cause e rimedi

La pelle grassa è un inestetismo cutaneo molto diffuso tra donne e uomini. Può essere una condizione cutanea di passaggio, ma in molti casi l’inestetismo permane nel tempo. I suoi principali difetti? Pori dilatati, brufoletti, punti neri, zone untuose e lucide. 

All’origine della pelle grassa, c’è senz’altro un’eccessiva produzione di sebo, la sostanza secreta dalle ghiandole sebacee che serve a proteggere e a preservare l’epidermide dalle “offese” degli agenti esterni. Questo squilibrio si chiama seborrea ed è generalmente causato da una maggiore presenza di ormoni di tipo androgeno (cioè maschili), un problema che si presenta tipicamente nell’adolescenza, ma che si può manifestare anche in età adulta, soprattutto in momenti di intenso stress, sia fisico che mentale.

L’uso della mascherina, alleata importante per proteggerci dal Covid-19, può favorire lo sviluppo di un ambiente caldo-umido sulla cute che, in alcuni casi, incentiva la comparsa di imperfezioni e impurità tipiche della pelle grassa. Questa condizione cutanea è stata identificata dai dermatologi come maskne. 

“Soprattutto quando si parla di di un viso a tendenza acneica che presenta problematiche legate all’eccesso di sebo, la tendenza più diffusa è quella del fai-da-te e di mettere troppo, quanto invece la prima cosa da fare in queste circostanze è togliere e limitare l’uso di prodotti”, avverte la Dott.ssa Elena Bruni, dermatologa presso L’Istituto Dermoclinico Vita Cutis.

Quindi come comportarsi in caso di pelle grassa? Il primo consiglio in linea generale, è quello di dedicare un’attenzione particolare alla detersione da effettuare con prodotti delicati non schiumogeni, consigliati dal dermatologo a seconda delle condizioni specifiche del paziente. A differenza di quanto si possa credere, anche la pelle grassa ha bisogno di essere idratata con creme e sieri a base di sostanze rigeneranti e che preservano l’integrità del film idrolipidico. come i fosfolipidi che sono i principali costituenti delle membrane cellulari. Altri ingredienti utili sono inulina e gluco-oligosaccaridi, alusil, vitamina B5, gluconato di zinco ed echinacea. Dal dermatologo si possono abbinare dei trattamenti utili per la pelle grassa come l’Epifacing, il peeling dermatologico, la fotostimolazione LED e il Dermoneed.

Tipologia mista: come riconoscerla

Si definisce mista una pelle non uniforme, che presenta zone secche alternate ad aree grasse o impure. «Solitamente le prime sono concentrate su guance, lati del viso, contorno occhi e bocca, mentre le seconde riguardano la cosiddetta “zona a T, ovvero fronte, naso mento», spiega il professor Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis.

Le ghiandole sebacee presenti sulla cute non lavorano adeguatamente nelle zone secche ma lo fanno in eccesso in quelle grasse. Questa caratteristica può dipendere da fattori genetici ma può anche comparire con l’età, per cambiamenti ormonali, con l’arrivo della menopausa o per altre cause sistemiche.

La pelle mista può essere difficile da trattare perché diversa è la composizione del film idrolipidico nelle varie aree del viso: in certi punti la pelle va idratata, in altri invece purificata a causa del sebo in eccesso. Insieme ad una delicata detersione quotidiana con detergenti non schiumogeni (preferire un latte detergente o un’acqua micellare), può essere utile applicare formulazioni diverse, dall’azione opposta e complementare, per rispondere ai bisogni delle varie aree cutanee, come per esempio associare l’azione del complesso fospidina con il complesso alusil. Il consiglio è quindi di applicare sulla zona del viso più secca un siero ricco di fospidina, mentre nella zona oleosa una maschera con alusil e argilla verde.

Pelle asfittica: caratteristiche e trattamenti

La pelle asfittica è la più complessa da identificare. La cute si presenta opaca e disidratata in superficie con la presenza di impurità causate da un sebo più denso, misto a cellule cornee sfaldate. Il sebo ostacola la normale traspirazione cutanea e dà un aspetto disidratato in superficie.

Le cause della pelle asfittica possono essere diverse, tra cui ritroviamo cambiamenti ormonali, cambiamenti ambientali o condizioni sistemiche. Anche l’utilizzo di cosmetici sbagliati e non adatti alle esigenze dermatologiche potrebbe influire.

Sarebbe impossibile definire una sola crema specifica per la pelle asfittica, per questo è invece preferibile definire insieme al dermatologo un protocollo cosmetico adeguato, solitamente composto da detergente, siero e crema, e maschera. 

Come diagnosticare il proprio tipo di pelle?

Capire il nostro tipo di pelle è molto difficile perché cambia di giorno in giorno, di settimana in settimana, di mese in mese, di stagione in stagione; cambia anche in base al nostro tipo di vita, a cambiamenti ormonali, all’utilizzo di farmaci o per motivi sistemici. Per questo non è tanto importante capire che tipo di cute abbiamo in generale, ma imparare ad ascoltare e osservare la nostra pelle, nei vari momenti dell’anno e nel corso della vita. Per aiutarci a decifrare questi messaggi, è fondamentale rivolgersi al dermatologo, lo specialista in grado di consigliare al meglio come prendersi cura dell’organo pelle.

Se ti stai chiedendo qual è il tuo tipo di pelle e non hai mai fatto una visita dermatologica, potrebbe essere l’occasione giusta per trovare lo specialista di riferimento. Se invece hai già un dermatologo di fiducia, ti consigliamo di rivolgere a lui la domanda in modo corretto: “qual è il mio tipo di pelle, adesso?”